“Se è vero che il viceministro volesse dare un altro senso alle sue dichiarazioni lo dicesse e lo dimostrasse con i fatti non appena riceverà il dossier dalla Regione Puglia. Il resto non ci interessa e non aiuta il territorio”
Davvero poco accattivante la polemica che il centro destra sta facendo venire fuori sull’aeroporto di Taranto-Grottaglie. Abbiamo letto e ascoltato le dichiarazioni di esponenti di Fratelli d’Italia che riteniamo confuse, errate e che suonano come un goffo tentativo di ignorare le parole del leghista Rixi.” Lo afferma in una nota il il consigliere del Presidente della Regione Puglia, Mattia Giorno.
“Tanto per essere chiari, la norma che parla della continuità territoriale fa riferimento alla legge 289 del 2002 e non ha nulla a che fare con le norme del 2022, segno che spesso si parla senza consapevolezza. Questa legge è un involucro vuoto che ha bisogno di attuarsi tramite un apposito iter ministeriale e l’assegnazione di soldi da parte del Governo. – Sottolinea – Allo stato attuale, Brindisi ha ricevuto una dotazione finanziaria di partenza nell’emendamento D’Attis, cosa che i nostri parlamentari di centro destra non riescono a fare per Taranto, motivo per il quale chiediamo loro di assumersi questa responsabilità e non scappare dietro la narrazione dei cavilli normativi: la norma sulla continuità territoriale va riempita e non capiamo perché a Brindisi si può e a Taranto no.
Ancora, l’iter amministrativo ha bisogno di uno studio, come correttamente detto, che la Regione Puglia ha già affidato e che verrà trasmesso al Ministero nelle prossime settimane. Questo studio è stato avviato a seguito della sentenza del TAR che ha superato un ricorso pendente fino a poco tempo fa proprio sul tema dell’apertura dell’aeroporto ai voli civili e che teneva in sospeso questo iter. Ora ci aspettiamo che non appena la Regione completerà il suo lavoro, – prosegue la nota – i nostri parlamentari dicano al Ministero dei trasporti di avviare il procedimento amministrativo e assegnare le risorse necessarie affinché anche Taranto possa sperimentare l’apertura ai voli civili, consapevoli che non deve essere alternativa al sistema degli aeroporti di Puglia ma dare il suo contributo a questi già esistenti.
Infine, tutte le attività necessarie per rendere a norma di leggere l’aerostazione sono state avviate dalla Regione Puglia in questi anni e completate con la scelta della Regione di assegnare ulteriori fondi; parliamo di cantieri in corso e già visibili.
Non capiamo, quindi, quale sia la necessità di girare intorno al problema, così come il tentativo di sminuire le parole tombali che il viceministro della Lega ha dato per Taranto. – Conclude Giorno – Se è vero che Rixi volesse dare un altro senso alle sue dichiarazioni lo dicesse e lo dimostrasse con i fatti non appena riceverà il dossier dalla Regione Puglia. Il resto non ci interessa e non aiuta il territorio.”


