La Regione lancia “Puglia Beni Comuni”: finanziamenti fino a 1 milione di euro per trasformare gli immobili sottratti alla criminalità in spazi di comunità. Cento giorni per presentare i progetti
La Regione Puglia scende in campo per dare nuova vita ai beni confiscati alla criminalità organizzata. Su proposta del Presidente Michele Emiliano e dell’assessora Matrangola, la giunta regionale ha stanziato 11 milioni di euro per finanziare progetti di riqualificazione urbana, sociale e culturale degli immobili confiscati e trasferiti ai Comuni.
“L’obiettivo è costruire spazi di comunità che favoriscano lo sviluppo delle relazioni sociali e la ricucitura del tessuto urbano”, spiega Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente per l’attuazione del Piano Taranto. Il bando “Puglia Beni Comuni” resterà aperto per 100 giorni dalla pubblicazione sul Burp e si rivolge ai Comuni assegnatari dei beni confiscati, che dovranno gestirli direttamente o tramite concessione gratuita per almeno 5 anni.
I finanziamenti, che vanno da 250mila euro a 1 milione per progetto, potranno essere utilizzati in sette ambiti tematici: dai servizi sociali agli orti urbani, dall’housing sociale alle attività culturali e ricreative. “Sarà fondamentale avviare processi di consultazione pubblica e co-progettazione con gli enti del terzo settore”, sottolinea Borraccino.
Previsti criteri premiali per qualità funzionale, innovazione e attenzione alle fasce deboli. I tempi di realizzazione saranno stringenti: massimo 9 mesi per l’avvio dei lavori e 3 mesi per individuare i gestori. Ogni Comune potrà presentare una sola proposta per un unico bene confiscato.


