Oltre 500 casi denunciati nella regione. Presentata a Massafra una guida pratica contro i raggiri. “Non sono piccoli crimini, ma traumi che minano la dignità delle persone”
La truffa agli anziani non è solo un reato contro il patrimonio, ma un crimine che lascia ferite profonde nella dignità e nell’autostima delle vittime. È questo il messaggio centrale emerso dall’iniziativa “Truffe, non lasciarti raggirare”, organizzata dalla Uil Pensionati Puglia presso il Centro Polivalente di Massafra, in collaborazione con l’Inps regionale.
L’incontro, che ha visto una numerosa partecipazione, ha costituito l’occasione per presentare un dettagliato vademecum di 30 pagine sulle principali tipologie di raggiri, dalle truffe domestiche a quelle digitali, fino alle più sofisticate frodi basate sull’intelligenza artificiale. “Parlare di truffe agli anziani significa parlare anche di solitudine e di esclusione sociale”, ha evidenziato Tonia Bove, coordinatrice Uilp Taranto, sottolineando l’importanza di un approccio preventivo attraverso “incontri, laboratori territoriali e corsi di autodifesa digitale”.

I numeri sono allarmanti: oltre 500 casi denunciati in Puglia, ma rappresentano solo la punta dell’iceberg. “Molti non denunciano per vergogna o paura – ha spiegato Tiziana Carella, Segretaria Generale Uil Pensionati Puglia – È proprio su questa reticenza che fanno leva i truffatori”.
Particolare attenzione è stata dedicata al fenomeno dell’ageismo, la discriminazione basata sull’età, che si manifesta sia a livello istituzionale che interpersonale. “Chiamarle piccole truffe è un errore. Sono crimini veri, con vittime reali”, ha dichiarato Stefano Frontini, segretario organizzativo Uil Puglia. All’incontro hanno partecipato anche la psicologa Lucia Iacobellis, il funzionario Inps Taranto Giulio Greco, la presidente Adoc Puglia Giulia Proncino, il dirigente Servizi Sociali comune di Massafra Giuseppe Iannucci, e Mirko Tagliente, comandante Polizia locale Massafra.