Gli addetti al Centro Unico Prenotazioni denunciano disparità di trattamento contrattuale con le altre province. A Brindisi e Lecce inquadramento in categoria C, nel capoluogo ionico fermi alla B nonostante identiche mansioni
Un gruppo di operatori del Cup (Centro unico prenotazioni) di Sanitaservice Asl Taranto è sceso sul piede di guerra per denunciare una situazione di disparità contrattuale rispetto ai colleghi delle altre province pugliesi. La protesta, che va avanti da mesi, riguarda il mancato riconoscimento della categoria C, già attribuita agli operatori Cup di Brindisi e Lecce, nonostante svolgano le medesime mansioni.
“Non si tratta solo di una questione economica, ma di dignità professionale”, dichiarano i lavoratori, che rappresentano il primo punto di contatto tra i cittadini e il Servizio sanitario nazionale. Gli operatori evidenziano come il loro ruolo richieda competenze specifiche, autonomia decisionale e grande senso di responsabilità nella gestione quotidiana delle richieste dell’utenza.
La vicenda è già stata portata all’attenzione delle organizzazioni sindacali e della Regione Puglia, ma finora senza risultati concreti. “Sanitaservice Taranto si affida ogni giorno alla nostra professionalità per un servizio essenziale, ma ignora le nostre legittime richieste di equità”, sottolineano i firmatari della protesta.