Il candidato al Comune di Taranto chiarisce la sua posizione dopo la segnalazione della Commissione parlamentare antimafia e si dice pronto a difendere la mia onorabilità
In relazione alle recenti notizie in merito alla segnalazione ricevuta dalla commissione parlamentare antimafia, il candidato Aldo Renna interviene per delle precisazioni.
In primo luogo la Commissione formula alcune segnalazioni in ossequio ad un codice etico del tutto distinto dalla vigente normativa in materia di candidabilità. – si legge in una nota – La mia candidatura è infatti stata accettata dalla commissione elettorale del Comune di Taranto in quanto conforme alle normative vigenti”. In secondo luogo, “ricordo che le contestazioni che mi vengono formulate non hanno alcuna attinenza con delitti di competenza della Procura Distrettuale Antimafia ma si tratta di contestazioni di natura diversa, in relazione alle quali la Corte d’Appello ha annullato una iniziale sentenza di condanna, cui ha fatto seguito una trasmissione degli atti con riformulazione del capo d’imputazione, ridimensionato ad una ipotesi di “traffico d’influenze illecite” del tutto distanti dalla realtà ed in relazione alle quali dimostrerò la mia innocenza nel corso del nuovo giudizio che si terrà dinanzi al Tribunale di Taranto”.
Ciò detto, Renna resta “fermamente impegnato nel mio impegno per le prossime elezioni comunali, rappresentando che mi riservo di tutelare i miei diritti nei confronti di qualsiasi ricostruzione fantasiosa e irreale che riterrò lesiva della mia onorabilità”.


