Non siamo su “Scherzi a parte”, è tutto vero. Sorprendente scoperta effettuata da CosmoPolis
Non è previsto neanche un centesimo per le bonifiche a Taranto. Nei progetti del Pnrr, su questo specifico tema, il capoluogo jonico praticamente non esiste. Viene bypassato. Sacrificato sull’altare d’interessi altri. Basterebbe questo dato, stranamente sottaciuto sinora, per certificare il fallimento del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Una delle città più inquinate del pianeta non potrà contare su alcun progetto di bonifica nell’alveo di un Piano che, per genesi e principi ispiratori, avrebbe dovuto ridurre le distanze tra le due aree del Paese. Distanze economiche. Infrastrutturali. Socio-culturali. Ambientali.
Basti prendere l’elenco dei territori che beneficeranno di questi interventi per capire cosa ha funzionato. O, viceversa, cosa non ha funzionato. Tolta la provincia di Lecce, e giusto qualcosa nel brindisino, tutti gli altri non toccano palla. A cominciare, ripetiamo, da Taranto: città che, per le note vicende, avrebbe meritato ben altro trattamento. A Lecce la politica conta, si rivestono ruoli in Europa. Qui da noi, invece, è tutto un proliferare di chiacchiere e distintivo. Di pochezze confezionate con il nulla. Di discussioni flaccide. La nostra tara chiamasi mediocrità. A tutti i livelli. Neanche un centesimo dei fondi Pnrr per le bonifiche a Taranto. Ma siamo su Scherzi a parte…?