Proseguono le rilevazioni di Arpa Puglia. Ieri sera sarebbero stato registrato un aumento di Pm10, ma i valori sono poi rientrati sotto i 40 microgrammi/metro cubo, su livelli precedenti all’incendio
È sotto controllo l’incendio scoppiato nel primo pomeriggio di ieri all’interno della Irigom, azienda di trattamento rifiuti plastici situata nel quartiere Tamburi di Taranto.
Le fiamme, sviluppatesi in un capannone di circa 8.000 metri quadrati, sono state domate in serata grazie al lavoro congiunto di due squadre dei Vigili del Fuoco, provenienti dalla sede centrale di Taranto e dal distaccamento di Martina Franca, supportate da tre mezzi operativi. Questa mattina i Vigili del Fuoco sono tornati sul posto per avviare la fase di bonifica e smassamento.
Le operazioni di messa in sicurezza, rese complesse dalla presenza di ampi cumuli di materiale plastico, prevedono l’apertura graduale delle masse bruciate e la loro bagnatura, per evitare la presenza di focolai ancora attivi e prevenire una possibile ripresa delle fiamme. Gli operatori, a quanto si è appreso, lavorano con autorespiratori a causa delle esalazioni residue.
Le cause del rogo sono ancora al vaglio degli inquirenti, ma tra le ipotesi principali figura un corto circuito all’interno di un nastro trasportatore.
L’intensa colonna di fumo che ha avvolto l’area industriale e parte del quartiere Tamburi ha portato il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, a emettere un’ordinanza contingibile e urgente che vieta l’esposizione prolungata all’aria aperta. Il divieto resta valido anche per l’intera giornata odierna fino a nuove disposizioni.
Intanto, proseguono le rilevazioni di Arpa Puglia. Ieri sera sarebbero stato registrato un aumento di Pm10, ma i valori sono poi rientrati sotto i 40 microgrammi/metro cubo, su livelli precedenti all’incendio. (Ansa)