di Angelo Nasuto
Avvio della nuova amministrazione tra buoni propositi e prime urgenze operative
Proclamazione e sotto con il lavoro per le emergenze. È questo il titolo riassuntivo al massimo della giornata di ieri, quando nella sala consiliare di piazza Garibaldi a Massafra c’è stato l’ufficiale insediamento del Consiglio Comunale. Erano tutti presenti: il sindaco Giancarla Zaccaro con la Giunta nominata giusto due settimane fa, la maggioranza (14 consiglieri) e l’opposizione (9 consiglieri). Rispettivamente sono stati ufficialmente proclamati eletti Nadia Termite, Antonio D’Errico, Giovanni Ventura e Vitantonio Greco per la lista Zaccaro; Raffaele Gentile, Giandomenico Pilolli, Nanni Antonante e Rocca Pastore per Massafra Libera Annarita Laghezza, Giovanni Quero, Francesco Pizzutilo per Massafra Terra Nostra; Angelo Giannotta, Maurizio Ludovico per Futura Carmela Mastrangelo per l’UDC. Dall’altra parte invece il candidato sindaco sconfitto al ballottaggio Emanuele Fisicaro con Saverio Ramunno (F.lli d’Italia), Vita Massaro e Antonio Viesti (Forza Italia), Domenico Putignano e Ida Cardillo (Democrazia Cristiana) e ancora Giuseppe Losavio, candidato sindaco del primo turno con i due esponenti della sua coalizione Giuseppe Cinquepalmi e Maurizio Baccaro.
“Siamo pronti ad interessarci delle problematiche di Massafra per migliorare la città – affermato la Zaccaro – e per questo c’è da augurare a tutti un buon lavoro. Dirò questo a tutti i consiglieri in questa giornata, oltre a raccomandare alla mia compagine di fare squadra come un blocco unico e forte.” Sono state già delineate delle priorità a cui l’amministrazione già si sta dedicando, tra cui la prima è la pulizia del paese ed un controllo più accurato. Dalla sindaca promesse di intervento per una maggiore cura delle infrastrutture più elementari, come le strade urbane, contrassegnate da buche e sconnessioni che saranno presto colmate, e sarà potenziato l’ufficio anagrafe. “Penso che ascoltando i nostri concittadini e recependo ciò che loro ci hanno segnalato – ha aggiunto il primo cittadino – avremo ottime opportunità di fare bene con un programma di azione ben definito”. In tal senso si è accennato alla questione degli immigrati che stazionano nel centro storico e che nel passato recente hanno creato gravi episodi : “a questo proposito abbiamo tenuto un primo incontro col prefetto, ma la situazione non sarà di semplice soluzione. Di sicuro avremo un consiglio comunale operoso – ha concluso – che tenderà a risolvere i problemi dei cittadini, e non saremo schiavi di discussioni e polemiche inutili”.
Intanto fra le tante questioni comunali ed extra comunali, tramite l’assessore all’Agricoltura e Ambiente Giuseppe Maggiore, si è appreso di una audizione in Regione sull’emergenza idrica in cui versa tutta la Puglia in maniera preoccupante. Alla stessa audizione lo stesso membro della Giunta ha partecipato, evidenziando però la scarsa presenza istituzionale dei comuni della provincia jonica all’appuntamento regionale, (solo i comuni di Massafra e Crispiano erano presenti a Bari) e individuando alcuni paradossi che sono stati portati all’attenzione dei convocati. Tra questi criticità, ravvisate ormai da più di un anno a questa parte, sono emersi alcuni paradossi che stanno portando a mancanze e sprechi provenienti da regione vicine più dotate e meno popolose, le quali potrebbero essere di grande aiuto ai pugliesi. La Basilicata ad esempio dovrebbe apportare importanti migliorìe alle proprie condutture (completamento galleria San Giorgio) per soddisfare meglio l’apporto di acqua in Puglia, mentre si è saputo che il Molise ha così tanta abbondanza idrica che getta in mare 500 mila metri cubi di acqua all’anno, quando potrebbe fornire la provincia di Foggia. Emblema di una piaga tipica del meridione: lo spreco.