di Angelo Nasuto
La proposta del vicesindaco di Massafra, Giuseppe Maggiore. “Chiedere al Molise di trasferire in Puglia parte della preziosa risorsa”
Emergenza idrica in Puglia: ne parla direttamente l’Assessore comunale all’Agricoltura e Ambiente, nonchè vicesindaco di Massafra, Giuseppe Maggiore. Il membro della Giunta Zaccaro l’altro giorno e precisamente lunedì scorso ha partecipato in regione ad un’audizione sulla problematica scoppiata di questi tempi l’anno scorso e si è fatto un’idea precisa di come tamponare la situazione in maniera efficace; tenuto contro del raggiunto accordo tra Basilicata e Puglia per un surplus di approvvigionamento di metri cubi d’acqua con la conclusione dei lavori alla diga di San Giuliano, il che offre già una certa tranquillità per fare fronte all’emergenza, Maggiore ha dato notizia della vicenda che coinvolge invece l’altra regione confinante con la Puglia e cioè il Molise.
“In quel territorio – ha dichiarato – il fabbisogno idrico è inferiore per il numero degli abitanti molisani e per la grandezza dei campi da irrigare racchiusi nel confine di tale regione. Ma sappiamo che, nonostante una buona disponibilità idrica del Molise, la parte sud della regione va in sofferenza nella stagione calda”.
Poiché è giunta notizia di alcuni sprechi di acqua, visto che si è appreso di una parte del quantitativo di acqua disponibili che viene gettato a mare, perché per una legge i bacini non possono contenere oltre una certa soglia, sarebbe opportuno per l’esponente della nuova amministrazione comunale raggiungere unaccordo Molise Puglia, siglato grazie all’intervento dell’Acquedotto Pugliese. Con tale accordo si potrà soddisfare la domanda di approvvigionamento di una parte della regione con la provincia di Foggia, indirizzando quei metri cubi che invece vengono gettati in mare. L’Assessore Maggiore ha chiesto inoltre nell’audizione di inserire al tavolo della crisi idrica il Molise, affinchè si possa essere più incisivi nell’azione politica in queste emergenze: “a mio parere – ha affermato Maggiore – bisognerebbe trattare la questione non come crisi idrica, ma come se fossimo davanti ad un incendio, dato che minuto dopo minuto il tutto aggrava la situazione dell’agricoltura. Queste operazioni faciliterebbero l’uso di acqua in agricoltura senza stressare oltremodo il consumo di questo bene preziosissimo per le abitazioni civili dei cittadini”.
Si deve far valere il principio di solidarietà secondo cui parte dei metri cubi d’acqua si cedono alla vicina Puglia: grazie a questo principio la Basilicata quest’anno andrà incontro alla Puglia per sopperire alla grave crisi idrica. Tutto ciò è stato reso noto dall’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata Carmine Cicala nel corso dell’incontro di stamane, organizzato dal prefetto di Taranto Paola Dessì, con le associazioni di categoria Cia, Coldiretti e Copagri. Con loro, in prefettura, allo stesso tavolo erano seduti anche l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia, i rappresentanti di Arif, dei consorzi di bonifica della Puglia e della Basilicata, Autorità di Bacino, Acque del Sud e Acquedotto Pugliese.