Sono oltre 200 i partecipanti alla storica rievocazione della gara, che dal 1937 al 1957 fu punto di riferimento degli appassionati di moto di tutto lo Stivale. I centauri giungeranno al traguardo della rotonda del lungomare a partire dalle 16
La rotonda del lungomare di Taranto si prepara ad accogliere, come ogni anno, i centauri della storica Milano-Taranto. Con il sorriso sulle labbra, per avere concluso la lunga traversata longitudinale della nazione, taglieranno il traguardo a partire dalle 16. Sono 200 i partecipanti, di ogni età, della 38esima rievocazione della gara e di questi un’ottantina da oltralpe, con prevalenza di svizzeri e tedeschi (complessivamente una cinquantina). Vi è persino chi ha attraversato l’oceano pur di non perdere questo appuntamento con la storia e allora si contano due statunitensi, un cileno e un australiano.Punto di riferimento degli amanti delle gare motociclistiche dal 1937 al 1957, la manifestazione nacque nel 1919 come gran fondo Milano-Napoli. Successivamente la deviazione di qualche centinaio di chilometri più a Sud verso la città bimare, nuovo terminale di un’Italia che appariva davvero più unita a una novantina di anni dalla breccia di Porta Pia. Fu il tarantino Mario De Introna a proporre di allungare il tragitto e fu un’intuizione incredibilmente indovinata, tanto che tra l’edizione del 1936 e quella del 1937 le iscrizioni, di fatto, raddoppiarono da 72 a 135. De Introna, esponente di spicco dell’allora Moto Club Taranto, ne fu felicissimo e oggi si continuano a raccoglierne i frutti della sua passione. Il percorso del 2025, lungo più di 1200 chilometri, è stato suddiviso in 6 tappe: Novegro (Parco Esposizioni)-Villanova di Castenaso (300 km); Villanova di Castenaso-Perugia (300 km); Perugia-Fiuggi (320 km), Fiuggi-Paestum di 330 km; Paestum-Matera (300 km); Matera-Taranto (80 km). Sono invece 6 i pugliesi che vi stano prendendo parte, due i tarantini: Gaetano Ricchiuti su Bmw GS Adventure 1250cc del 2020 (categoria assaggiatori) e Pierluigi Guercia su Piaggio Vespa GT 125cc del 1966. Sono ammesse tutte le cilindrate (125, 175, 250, 350 e 500) e anche i sidecar.Non resta, dunque, che sopportare il caldo (nella speranza che la giornata sia ancora ventilata) e dare il benvenuto a chi non manda mai in ferie la propria passione.
Nella foto, tratta dalla pagina facebook “Milano Taranto”, l’arrivo di questo pomeriggio a Montescaglioso.