Al Museo Archeologico di Taranto sono state installate stazioni tattili e olfattive per un’esperienza inclusiva e accessibile a tutti i visitatori
Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA) lancia un nuovo progetto di fruizione multisensoriale. L’iniziativa, finanziata con fondi PNRR e realizzata in collaborazione con l’agenzia francese Tactile Studio, specializzata in design inclusivo, trasforma il museo in uno spazio dove l’arte può essere letteralmente toccata con mano.

“Vogliamo che l’esperienza museale continui a viaggiare dentro il cuore e la mente dei visitatori anche dopo la visita”, dichiara la direttrice Stella Falzone, sottolineando il crescente apprezzamento del museo da parte di turisti e visitatori, come testimoniano i numeri del botteghino. Il progetto, frutto di un’accurata ricerca e progettazione condivisa, è stato curato dai funzionari del MArTA, l’architetto Serena Piroddu e l’archeologa Agnese Lojacono. Le installazioni si articolano in tre tipologie: dispositivi di orientamento, segnali direzionali e stazioni didattiche interattive.

Tre mappe tattili-visive guidano i visitatori attraverso i livelli del museo, mentre nella hall è presente una postazione di benvenuto con un modello 3D dell’edificio e una planimetria tattile. Le stazioni didattiche, vero cuore del progetto, approfondiscono alcuni tra i più importanti reperti della collezione.
Tra le installazioni più innovative, spicca il dispositivo dedicato al Naìskos, che permette di esplorare il monumento funerario greco attraverso elementi tattili e olfattivi, con il profumo dell’incenso che evoca gli antichi rituali.

La stazione del Mosaico della caccia al cinghiale offre un’esperienza tattile completa, includendo tessere originali da toccare. Il Cratere di Dioniso viene raccontato invece attraverso bassorilievi e l’aroma del vino, mentre la sezione dedicata al Tempio greco presenta un modello 3D completo dell’edificio, con particolare attenzione agli elementi decorativi del tetto, come il gocciolatoio a protome leonina.
“È un esempio concreto di come l’accessibilità possa essere al servizio della conoscenza – sottolinea Riccardo Leone di Tactile Studio – Abbiamo costruito un percorso sensoriale che valorizza una collezione straordinaria, rendendola accessibile a diverse categorie di pubblico in forma viva, comprensibile e inclusiva.”
Tutte le installazioni sono dotate di testi in braille e QR code per le descrizioni audio in italiano e inglese, rendendo il MArTA uno dei musei più all’avanguardia a livello internazionale nel campo dell’accessibilità e dell’inclusione.