di Angelo Nasuto
Tensione in Consiglio Comunale sull’assestamento 2025: la maggioranza boccia il rinvio proposto da FdI. Ramunno: “Scelta unilaterale che mina trasparenza e confronto istituzionale”
La voce di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale si fa sentire forte. Nell’ultima seduta della massima assise cittadina a Massafra, a proposito dell’importante sull’assestamento di bilancio 2025, proprio FdI tramite il suo capogruppo Saverio Ramunno aveva proposto di posticipare la trattazione del punto a una data successiva, per aspettare la costituzione delle commissioni consiliari permanenti. Ma la maggioranza ha bocciato il rinvio sull’assestamento di bilancio 2025, nonostante come più volte lo stesso Ramunno aveva ravvisato, la trattazione e l’eventuale successivo via libera non era un obbligo tassativo, senza sanzioni per la mancata approvazione in quella data del punto. Per l’opposizione di centrodestra è stata questa una mancata occasione di confronto e piena collaborazione.
“Secondo i firmatari della richiesta – ribadisce la nota stampa di Ramunno – il rinvio non avrebbe causato alcun ritardo problematico, dal momento che il termine del 31 luglio per l’approvazione dell’assestamento, previsto dal TUEL, ha natura ordinatoria e non perentoria. La nostra proposta non aveva finalità ostruzionistiche, ma nasceva dall’esigenza di affrontare un atto così importante con i giusti strumenti di confronto istituzionale”. In effetti la costituzioni delle commissioni sono un passaggio fondamentale per garantire pienamente trasparenza, approfondimento e partecipazione democratica”. Tuttavia la maggioranza ha respinto la proposta, scegliendo di procedere ugualmente con la discussione e l’approvazione del punto, senza coinvolgere gli organismi consiliari preposti, né attendere la loro costituzione.
Durante il dibattito, si sono inoltre registrati momenti di tensione, con toni accesi tra il Presidente del Consiglio Comunale e alcuni consiglieri di opposizione, nonché interventi duri da parte della sindaca nei confronti della richieste di chiarimenti mosse dai banchi della minoranza. La situazione ha sollevato forti perplessità tra le forze di opposizione, che parlano apertamente di un’occasione mancata per avviare una gestione più inclusiva e partecipata del Consiglio Comunale: “il rinvio – si aggiunge nel comunicato – sarebbe stato un segnale di apertura, non un ostacolo. L’assestamento è un atto di grande rilevanza, che incide direttamente sulla gestione delle risorse pubbliche. Era giusto, e doveroso, affrontarlo con il coinvolgimento pieno dell’intero Consiglio, attraverso gli strumenti previsti dallo Statuto comunale”. Secondo l’opposizione allora, il voto contrario della maggioranza rappresenta un grave segnale politico, che mostra la volontà di escludere il confronto e di procedere in modo unilaterale anche su temi delicati come la finanza pubblica. “Un inizio di consiliatura – conclude l’opposizione di FdI – che rischia di incrinare subito il rapporto tra maggioranza e minoranza, ma soprattutto di minare la fiducia dei cittadini nei principi di democrazia partecipativa, dopo i tanti annunci di questa amministrazione, la quale assicurava piena trasparenza e partecipazione”.


