“Si deve fare carico del percorso di decarbonizzazione, altrimenti sarà destinata a chiudere”
Antonio Decaro, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali in Puglia, è intervenuto sul tema dell’ex Ilva di Taranto durante l’incontro Joint Research Centre (JRC) sul futuro della siderurgia in Europa.
“Lo Stato deve nazionalizzare I’Ilva, facendosi carico del percorso di decarbonizzazione. Altrimenti sarà destinata a chiudere. – Ha affermato Decaro nel suo intervento – L’Ilva non è e non può essere un tema da campagna elettorale. Tutti, ne sono certo, vogliamo la salute dei tarantini e tutti vogliamo che le persone possano continuare a lavorare. E tutti dobbiamo collaborare in un momento difficile per il territorio di Taranto.”
Per l’ex sindaco di Bari il fallimento della gara per la vendita dello stabilimento apre scenari drammatici per milioni di lavoratori. “Ci sono persone che rischiano di perdere il lavoro in una comunità, quella tarantina, stanca di subire il ricatto di dover scegliere tra salute e lavoro.”
Decaro ha sottolineato come l’ex Ilva sia una questione nazionale. “ È lo Stato che nel 1960 portò l’Italsider a Taranto e oggi, se considera l’acciaio un settore strategico, deve assumersi fino in fondo la responsabilità di quella scelta. Non sembrano esserci altre strade. Lo Stato dovrà comunque intervenire per evitare due bombe: quella sociale, attirando nuovi investimenti per creare lavoro, e quella ecologica, bonificando un territorio grande dieci volte Bagnoli. – Conclude – Il futuro dell’Ilva e di Taranto riguarda l’Italia intera. Dal modo in cui sapremo affrontare questa sfida si misurerà la serietà del nostro Paese”.


