Il Segretario Generale Messina: “Infermieri, Medici e OSS del Pronto Soccorso non sono e non possono diventare il capro espiatorio di un sistema al collasso”
“Dopo l’ennesima aggressione avvenuta a carico di una Infermiera del Pronto Soccorso di Taranto, la quale ha riportato, dopo aver ricevuto uno schiaffo, un trauma contusivo alla retina, si spera senza alcuna lesione, la FIALS Taranto condanna fermamente quanto accaduto e chiede che la ASL Taranto e la politica, ognuno per i profili di competenza, prendano immediatamente le contromisure rispetto all’accaduto”.
Per Emiliano Messina, Segretario generale FIALS, è inaccettabile che il personale sanitario venga aggredito quasi quotidianamente, insultato e vessato, per colpe attribuibili al sistema e alle lunghe attese nel pronto soccorso jonico.
“Come Organizzazione sindacale chiediamo alla cittadinanza di non individuare nel personale sanitario la responsabilità di un sistema che è fallimentare e questo noi lo denunciamo da anni, ma purtroppo rimaniamo inascoltati” – è questo il monito di Messina dopo l’aggressione avvenuta ieri mattina.
Per il Segretario Generale Fials, anche in presenza di lunghe attese, la violenza è sempre censurabile e non può trovare alcuna forma di giustificazione, anche in considerazione del fatto che in ASL Taranto avanti sono stati fatti passi in avanti con l’attivazione di un servizio di chiamata giornaliera dei familiari a cura degli operatori del Pronto Soccorso di Taranto.
Il personale del Pronto Soccorso è già soggetto ad un forte stress lavoro-correlato, la condizione di paura costante e le aggressioni continue rendono davvero tragico il lavoro in trincea.
“Infermieri, Medici e OSS del Pronto Soccorso non sono e non possono diventare il capro espiatorio di un sistema al collasso. – Conclude Messina – “Come FIALS Taranto manifestiamo tutta la nostra vicinanza alla collega aggredita, alla sua famiglia e a tutti i lavoratori e lavoratrici del Pronto Soccorso di Taranto”.