Il Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche della Provincia di Taranto, Pierpaolo Volpe, interviene sul blocco lineare delle assunzioni disposto dalla Regione Puglia
“Definire drammatico il blocco delle assunzioni a qualunque titolo in Regione Puglia è riduttivo, sarà una catastrofe che si riverbererà a breve sulle nostre strutture sanitarie e sulla qualità e sicurezza delle cure erogate ai cittadini”.
Con queste parole il Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche della Provincia di Taranto, Pierpaolo Volpe, ha commentato il blocco lineare delle assunzioni disposto dalla Regione Puglia, definendolo “intollerabile, in quanto mette a rischio l’art. 32 della Costituzione per lesione del diritto alla salute e i principi universalità e uguaglianza delle cure sanciti dalla prima riforma sanitaria del 1978“.
La censura del Presidente OPI Taranto Pierpaolo Volpe cade sul blocco indiscriminato delle assunzioni, anche nel caso le assunzioni rientrino nell’ambito del tetto di spesa assegnato e del relativo Piano del fabbisogno triennale aziendale già autorizzato e soprattutto nella parte in cui non si tiene conto delle singole individualità delle Aziende ed Enti pugliesi.
Secondo la disposizione regionale il blocco delle assunzioni “si rende necessario a garanzia dell’equilibrio finanziario complessivo della Regione Puglia e non già delle singole Aziende ed Enti del SSR”.
Per Volpe questa decisione non tiene conto delle dotazioni di personale delle singole aziende, come la ASL Taranto che ad oggi si regge nel garantire i LEA sul lavoro straordinario, quindi non su personale strutturato ma sulle forze degli operatori sanitari e socio sanitari che prima o poi fisiologicamente si esauriranno.
“In diverse occasioni – ha dichiarato il Presidente dell’OPI – ho chiesto di conoscere lo stato dell’arte del personale in Puglia, in quanto dalle informazioni che giungono alla nostra attenzione sembrerebbe che la provincia di Taranto sia quella con meno personale sanitario e socio sanitario della Regione Puglia. Quindi, perché bloccare le assunzioni anche a Taranto la cui condizione è al limite della tolleranza?“.
Il Presidente Volpe ha poi ricordato quanto avvenuto nell’arco dell’ultimo anno: dal Concorso unico per Infermieri di Bari erano previste da bando 59 assunzioni, trasformatesi in solo 49.
Anche le ultime stabilizzazioni hanno lasciato a Taranto l’amaro in bocca: sui 61 infermieri convocati per la stabilizzazione, solo 8 hanno accettato l’assunzione in ASL Taranto, determinando uno spazio occupazionale ancora non chiarito di 53 unità.
Secondo il Presidente dell’OPI è pericoloso vincolare le assunzioni sia a tempo determinato che indeterminato all’autorizzazione della Giunta regionale; “Quali saranno i tempi di “risposta” della Giunta alle esigenze di cura e di assistenza della provincia di Taranto? Verrà operata una analisi attenta delle dotazioni di personale tra le varie aziende ed enti del SSR? Riusciremo a destinare a Taranto la giusta dotazione di personale per garantire una assistenza di qualità?”: sono tutti interrogativi che il Presidente Pierpaolo Volpe rivolge all’Assessore alla sanità Rocco Palese.
“I tagli lineari operati sulla sanità negli ultimi anni probabilmente non ci hanno insegnato nulla – conclude Volpe – così come a nulla sembra essere servita l’esperienza dell’emergenza pandemica che ci siamo lasciati, almeno spero, alle spalle“.