L’operazione è stata condotta dalla Sezione Navale della Guardia di Finanza di Taranto durante la stagione estiva appena trascorsa
Tre imbarcazioni battenti bandiera estera ma appartenenti di fatto a cittadini italiani, sono state oggetto di controlli da parte della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Taranto, nell’ambito dei servizi di monitoraggio delle coste svolti durante la stagione stiva appena trascorsa.
A seguito delle verifiche sugli obblighi fiscali che disciplinano la proprietà di imbarcazioni all’estero, i Finanzieri hanno riscontrato che i proprietari hanno omesso di indicarne la titolarità nella propria dichiarazione dei redditi.
Infatti, nel tentativo di occultare la proprietà di imbarcazioni (spesso di lusso) al Fisco italiano e, nel contempo, realizzare una notevole riduzione dei costi, molti “armatori” hanno deciso di “emigrare”, solo sulla carta, verso registri navali esteri, dismettendo così la bandiera nazionale e ricorrendo al fenomeno noto come “flagging out”, che garantisce anche una semplificazione degli obblighi per la navigazione.
Il costante presidio del litorale costiero e delle acque di competenza svolto dalle Fiamme Gialle del Comparto navale pugliese, oltre ad assicurare, attraverso il mantenimento dell’operatività nell’arco delle 24 ore, una decisa azione di prevenzione e contrasto degli illeciti perpetrati, rende possibile la salvaguardia degli interessi economici dello Stato, in stretto e continuo coordinamento con i Reparti territoriali presenti sul territorio.