sabato 27 Luglio 24

La vita da rifugiato ricomincia parlando

Il progetto è uno dei vincitori del bando ‘Orizzonti solidali – Speciale Ucraina’ dalla Fondazione Megamark

Si è tenuta ieri al Salone degli Specchi di Palazzo di Città, la cerimonia di consegna degli attestati a 15 rifugiati ucraini, tra i quali una bambina di soli 6 anni, che hanno partecipato al progetto di inclusione ‘Ri-cominciamo parlando’ realizzato dalla Fondazione Oro6 per il sociale di Taranto.

Il progetto era uno dei vincitori dell’edizione dedicata all’emergenza Ucraina di ‘Orizzonti solidali’, il bando di concorso destinato al terzo settore pugliese promosso dalla Fondazione Megamark di Trani, in collaborazione con i supermercati A&O, Dok, Famila e Iperfamila.

L’iniziativa, durata sei mesi, si è tenuta nella sede della redazione del CorrierediTaranto.it con la collaborazione dell’ufficio diocesano ‘Migrantes’, che ha selezionato i destinatari del corso tra le centinaia di rifugiati ucraini ospiti della comunità jonica. I partecipanti hanno frequentato laboratori di orientamento e di alfabetizzazione in lingua italiana a conclusione dei quali hanno superato una breve prova pratica di valutazione delle abilità linguistiche acquisite e della loro fruibilità nella vita quotidiana.

Durante la cerimonia di premiazione ognuno di loro ha letto in italiano un articolo della nostra Costituzione.

Alla manifestazione hanno partecipato il presidente di Fondazione Oro6 per il Sociale, Oronzo Epifani, la direttrice di ‘Migrantes’ Marisa Metrangolo, la portavoce della Fondazione Megamark Daniela Balducci, la direttrice del corso Chiara Marinò e, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Taranto, Mary Luppino e Gabriella Ficocelli, assessori rispettivamente alla Pubblica istruzione e ai Servizi sociali.

«Abbiamo scelto di dedicare un’edizione importante di Orizzonti solidali, la decima, all’emergenza ucraina – ha dichiarato Daniela Balducci, portavoce della Fondazione Megamark –  perché sentivamo di unirci alla mobilitazione di solidarietà per questo popolo coinvolto in una folle guerra, cercando di alleviare la sofferenza e contribuendo all’integrazione di donne e bambini di quel paese nel nostro territorio. Apprendere la lingua del paese di accoglienza è fondamentale per cui, supportando l’iniziativa ‘Ri-cominciamo parlando’ della Fondazione Oro6 per il sociale di Taranto, ci auguriamo di aver contribuito a favorire questo percorso».

«Ho avuto la possibilità di conoscere queste persone da vicino ed è stata un’esperienza preziosa per me. Non vorrei fare retorica, però la dignità e la forza d’animo di queste persone sono state per me un insegnamento

prezioso che non dimenticherò mai» ha affermato, nel suo intervento, la direttrice del corso Chiara Marinò.

In chiusura ha preso la parola Svetlana, uno dei destinatari del progetto che, rigorosamente in italiano, ha dichiarato: «Questi mesi sono stati i più duri della nostra vita; all’improvviso abbiamo dovuto lasciare la nostra amata Ucraina, le nostre case, il nostro lavoro, le nostre abitudini per rifugiarci dall’orrore della guerra. Una guerra che, come sempre, calpesta la vita dei civili e lascia ferite profonde. Arrivati in Italia siamo stati accolti con grande solidarietà e a Taranto abbiamo trovato la nostra nuova casa. Grazie

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