Il presidente dell’Associazione Indotto AdI e General Industries, Fabio Greco, scrive al Presidente del Consiglio chiedendo un incontro per esporre le criticità che attraversa il tessuto industriale tarantino
Il presidente dell’Associazione Indotto AdI e General Industries (che ad oggi annovera 76 imprese oltre due Consorzi di trasporti ed un Consorzio di Agenzie Marittime), ing. Fabio Greco, ha indirizzato una lettere al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, all’interno della quale manifesta la situazione critica in cui versa l’indotto tarantino.
“Le nostre aziende sono allo stremo – scrive Greco alla Meloni – tra dissesto del Comune e amministrazione straordinaria dell’ex Ilva le imprese del territorio ionico negli ultimi dieci anni hanno perso più di 300 milioni di euro. Un danno incalcolabile al quale si aggiunge la fase attuale di stallo dello stabilimento siderurgico con ritardi nei pagamenti e ordini pressocché bloccati”.
Greco rinnova la sua stima per l’attuale Presidente del Consiglio: “Oggi, più che mai, siamo convinti che solo una forte azione del Governo possa evitare che vada depauperato questo prezioso segmento di economia specializzata del territorio ionico. Riteniamo che l’ascolto ed il dialogo diretto sia un valore, vorremmo avere quindi l’occasione di rappresentarle un quadro della situazione industriale del nostro. territorio, delle sue potenzialità e dei progetti realizzabili”.
Per questi motivi il presidente di A.I.G.I. chiede un incontro tra una delegazione dell’Associazione e la Meloni, in occasione della visita prevista a giugno nel territorio tarantino per il Forum in masseria 2023: la Meloni sarà, infatti, ospite di Bruno Vespa nella masseria “Li Reni” di Manduria.
