martedì 15 Ottobre 24

Casartigiani Taranto: “Le parole della Morselli sono un chiaro messaggio al Governo”

Giacinto Fallone e Felice Vecchione rispondono alle dichiarazione rilasciate dall’amministratore delegato di Acciaierie d’Italia sul miglioramento dello stato di salute del siderurgico tarantino

Il responsabile del settore autotrasporto Giacinto Fallone e il delegato Felice Vecchione di Casartigiani Taranto rispondono alle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato Lucia Morselli di Acciaierie d’Italia, sul miglioramento dello stato di salute del siderurgico tarantino.

Secondo Fallone le affermazioni di Morselli non corrispondono assolutamente alla realtà. “È chiaro che le parole dell’amministratore delegato non hanno nessun fondamento di verità. Acciaierie d’Italia è uno stabilimento al collasso: non ci sono risorse, materie prime e le aziende dell’indotto sono stremate. Tra gli autotrasportatori c’è chi avanza ancora le fatture di novembre e chi può le sconta, incassando parzialmente quanto gli spetta ma indebitandosi con le banche.  – Ha spiegato – I fornitori, invece, non vengono pagati regolarmente. È una situazione critica, che porta a un depauperamento economico e sociale delle nostre imprese, specialmente in questo periodo in cui le tariffe d’interesse sono alle stelle”.

Ancora, Fallone si domanda quali potranno essere le prossime mosse del ministro degli affari europei Raffaele Fitto: “Ci aspettiamo che l’Esecutivo, in particolare il ministro Fitto titolare della vertenza, possa accelerare le procedure atte a dare risposte al settore economico e sociale delle comunità ionica. L’azienda va risanata, in primis per ridurre l’impianto ambientale così come sollecitare migliorare il pagamento dei fornitori, la sicurezza sul lavoro e la certezza di lavoro per i dipendenti”.

Vecchione aggiunge: “È un chiaro messaggio, quello della Morselli, indirizzato al Governo”. Poi illustra quindi l’attuale situazione lavorativa degli autotrasportatori: “C’è chi lavora, a buone tariffe, e chi no. Attualmente c’è chi avanza ancora il saldo delle fatture di novembre. Le fatture non vengono pagate, specialmente quelle di trasporto. Nel momento in cui un cliente commissiona il materiale ad Acciaierie d’Italia, gli paga anche le quote di trasporto che invece, l’azienda trattiene la quota non onorando il Contratto di vezione con gli autotrasportatori. – Afferma – Così come non mi risulta che i fornitori vivono una situazione migliore rispetto la nostra: le materie prime nobili come il manganese e lo zinco vengono inviati dopo aver ricevuto il bonifico, altrimenti non partono”.

Anche il coordinatore di Casartigiani Puglia Stefano Castronuovo auspica un intervento immediato del Governo: “Auspichiamo che il l’Esecutivo Meloni e il ministro Fitto intervengano immediatamente, perché la situazione rischia di divenire sempre più critica, fomentando ulteriori tensioni sociali e paura tra le aziende”.

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