Il sindacato smentisce la notizia di un’apertura alla firma, ribadendo la necessità di avere risposte certe sul piano industriale e sul futuro dei lavoratori di Ilva in Amministrazione Straordinaria
Incontro lampo questa mattina al Ministero del Lavoro. Il prosieguo dei lavori avviati ieri mattina è stato velocissimo. Il tempo di riaggiornare il tutto al pomeriggio di martedì 28 marzo quando il confronto proseguirà esclusivamente in modalità telematica.
“Per noi occasione per ribadire ancora una volta che l’Usb è assolutamente ferma sulla necessità di avere prima di tutto risposte certe e definitive su piano industriale e futuro dei lavoratori di Ilva in Amministrazione Straordinaria. Su quest’ultimo punto non possiamo che avere un confronto con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy: per questo già ieri pomeriggio abbiamo dichiarato che attendiamo una convocazione dal ministro Urso”. – Così in una nota Franco Rizzo, Esecutivo Confederale Usb – “Questo è indispensabile per poi poter procedere su qualunque altro aspetto. Abbiamo certamente notato la recentissima inclinazione dell’azienda al confronto, ma su quanto detto siamo irremovibili. Disponibili a parlare sempre, ma assolutamente smentiamo la notizia di un’apertura alla firma e quindi alla sottoscrizione di un accordo che dia il via, in questo momento e in questo contesto e senza le garanzie più volte richiamate, ad un nuovo ciclo di cassa integrazione”.