“È il momento di accelerare. Nel succedersi dei Governi e delle relative competenze, sono trascorsi 9 anni dalla sua sottoscrizione e ancora non abbiamo certezze, mentre lo scopo del Tavolo istituzionale era proprio quello di trattare in un unico luogo tutti i temi di sviluppo dell’area per trovare soluzioni”
“Mi inserisco nel dibattito su Cantieri di Puglia per fare una riflessione più generale sul tema degli investimenti nel nostro territorio. I tempi dell’impresa non sono quelli della burocrazia.” Così Vincenzo Cesareo, Presidente della Camera di Commercio di Brindisi Taranto, sulla questione del CIS e dell’ex Yard Belleli, rimarcando l’importanza della tempestività di risposta da parte dello Stato quando un’azienda intende realizzare opere tali da migliorare, se non addirittura radicalmente trasformare un comparto, con tutti i riflessi produttivi, occupazionali e di incremento della competitività territoriale che ciò comporta.
“È il momento di accelerare. La questione del Contratto Istituzionale di Sviluppo è macroscopica e paradossale. Nel succedersi dei Governi e delle relative competenze, sono trascorsi 9 anni dalla sua sottoscrizione, 9 anni nei quali il mondo è cambiato completamente, e ancora non abbiamo certezze, mentre lo scopo del Tavolo istituzionale era proprio quello di trattare in un unico luogo tutti i temi di sviluppo dell’area per trovare soluzioni. – Sottolinea Cesareo – Questa incertezza, invece, non alletta gli investitori, come già purtroppo è stato dimostrato in più occasioni. Il compito dello Stato e della Pubblica Amministrazione in generale è quello di facilitare, favorire, abilitare, non di rallentare la libera intrapresa che porta vantaggi non solo a livello locale.
Con riguardo alla specifica vicenda degli insediamenti nell’ex Yard Belleli, credo che essa sia emblematica come del resto tutta la questione SIN. Davvero possiamo ancora permetterci di attendere? Io non credo e per questo, come Camera di commercio, sosteniamo con convinzione il coro di quanti pretendono che ci sia un immediato riavvio del CIS e che lo stesso sia messo al riparo da ulteriori cambi di governance; – Conclude Cesareo – anzi chiedo che il Tavolo sia urgentemente convocato per riprendere la discussione sulle priorità per il futuro socio-economico del territorio”.