martedì 28 Novembre 23

Ex Ilva, i sindacati proclamano lo sciopero per il 28 settembre

Le proteste avverranno in concomitanza con un road show commerciale organizzato a Taranto da Acciaierie d’Italia. “La fabbrica è sull’orlo del collasso” hanno scritto i sindacati al Governo, richiedendo un incontro urgente

Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno proclamato 24 ore di sciopero di tutto il personale Ilva (dipendenti di Acciaierie di Italia, di Ilva in amministrazione straordinaria e delle imprese dell’indotto) per la giornata del 28 settembre.

La protesta avverrà in contemporanea ad un road show commerciale che Acciaierie d’Italia ha organizzato a Taranto e che vedrà la presenza di industriali dell’acciaio e principali clienti dell’azienda.


In occasione dello sciopero è stato annunciato il presidio di tutte le portinerie della fabbrica e di altre iniziative di protesta.

“Il sito è ormai privo dei requisiti minimi per garantire una vita dignitosa ai lavoratori sugli impianti produttivi – hanno dichiarato i sindacati – dove l’assenza di manutenzioni ordinarie e straordinarie compromette la salvaguardia delle vite umane che ci lavorano. Tutto questo nonostante i copiosi finanziamenti pubblici ricevuti qualche mese fa, ovvero i 650 milioni erogati dal Governo tramite Invitalia”.

Due giorni fa i vertici nazionali di Fim, Fiom e Uilm hanno scritto alla premier Giorgia Meloni e ai ministri Urso, Giorgetti, Calderone e Fitto richiedendo un incontro urgente ed evidenziando la “situazione di collasso” della fabbrica e di rischio di imminente fermata degli impianti.

(AGI)

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