L’ad del colosso ucraino dell’acciaio, Yuriy Ryzhenkov, parla al Corriere della Sera delle criticità del siderurgico tarantino ma non nega la possibilità di un intervento: “Se il governo vorrà coinvolgere altri soggetti proveremo ad aiutare”
Un caso davvero difficile.
Così è stata definita la situazione dell’ex Ilva di Taranto da Yuriy Ryzhenkov, amministratore delegato del colosso ucraino dell’acciaio Metinvest.
Al Corriere della Sera, nonostante le criticità, Ryzhenkov non si tira indietro nel fornire aiuto al siderurgico tarantino: “Lì esiste un investitore e il governo sta lavorando per risolvere quel caso – ha dichiarato – Poi ci sono i problemi con le autorità locali, le questioni ambientali, quelle occupazionali… Ci sono molti problemi e non credo che un singolo attore possa risolverli tutti. Ora il governo ci sta lavorando e bisognerà vedere che tipo di accordo verrà messo in atto.
“Se il governo vorrà coinvolgere altri soggetti – ha concluso l’ad di Metinvest – dovremo valutare attentamente. E se possiamo aiutare, ci proveremo”.