Il commissario straordinario di AdI è intervenuto rispondendo alle domande in commissione Industria del Senato sul Dl agricoltura che contiene anche norme sul siderurgico tarantino
“Noi il piano industriale lo abbiamo elaborato e reso disponibile, tant’e che e’ stato consegnato anche alla Commissione europea per poter procedere all’autorizzazione della concessione del prestito. Perche’ altrimenti non ce la faremmo, perche’ una delle condizioni per poter consentire all’azienda di sopravvivere e’ quello dell’ottenimento del prestito, senza possiamo dire che l’azienda sara’ ferma”. Cosi’ Giancarlo Quaranta, commissario straordinario di Acciaierie d’Italia, rispondendo alle domande in commissione Industria del Senato sul Dl agricoltura che contiene anche norme sulla ex-Ilva di Taranto.
“Noi – ha detto – abbiamo definito un piano industriale che opera nella direzione di poter dimostrare che quanto in qualche modo preventivato come valore del prestito di 320 milioni potra’ dall’azienda essere restituito. Di conseguenza e’ stata valutata una strategia di produzione dell’azienda finalizzata a dimostrare che nel tempo il prestito di 320 milioni verra’ totalmente restituito”.