Tra le due offerte ballano circa 400 milioni di euro, ma a fare la differenza è la valorizzazione degli impianti: mezzo miliardo per gli azeri e 100 milioni per gli indiani
Esce allo scoperto lo scontro sottotraccia tra Baku Steel e Jindal Steel per l’acquisizione dell’ex Ilva di Taranto. Tra una settimana i commissari trasmetteranno il proprio parere al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Gli indiani, secondo alcune fonti governative, avrebbero incontrato il ministro Urso per sostenere la propria offerta.
Secondo quanto riportato da Il Giornale, tra l’offerta della Baku Steel, probabile vincitrice della gara, e quella della Jindal Steel ballano circa 400 milioni di euro, ma a fare la differenza è la valorizzazione degli impianti: mezzo miliardo per gli azeri e 100 milioni per gli indiani.
Nella giornata di ieri il ministro Urso ha annunciato l’intesa tra Metinvest Group e Danieli che disciplina la collaborazione delle due aziende in Metinvest Adria per il sito di Piombino. L’accordo, che entrerà in vigore nella seconda metà del 2025, prevede la realizzazione di acciaio a basso impatto ambientale e tecnologicamente all’avanguardia.
A regime il nuovo stabilimento di Piombino utilizzerò la tecnologia del forno ad arco elettrico e avrà una capacità produttiva annuale di 2,7 milioni di tonnellate, impiegando materiale di riciclati come rottami, ghisa e ferro ridotto.