“Indispensabile dare seguito a questo impegno bipartisan. Tempi stretti e formazione”
“E’ una boccata d’ossigeno, in un contesto in cui la variabile tempo non è assolutamente ininfluente. Pertanto per ora ci riteniamo soddisfatti dell’emendamento approvato in Commissione Bilancio, ma per noi la prospettiva è il lavoro vero”. E’ il primo commento a caldo di Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della Cgil di Taranto, che insieme a Francesco Zotti e Michele De Ponzio, rispettivamente segretario generale e componente della segreteria con delega ai porti Filt Cgil di Taranto, hanno seguito da vicino la vertenza che riguarda i 330 ex lavoratori della Tct che operava nel Porto di Taranto.
“Chiaramente per noi la proroga fino a dicembre 2024 rappresenta un trampolino di prospettiva verso il futuro, ma dicembre è dietro l’angolo. Con Regione Puglia stiamo lavorando sulle azioni di upskilling e reskilling della platea portuale. – continua D’Arcangelo – Con ADSP, che non ha fatto mai mancare il suo sostegno per la causa dei lavoratori grazie al lavoro del presidente Prete, dobbiamo da subito incontrarci e costruire la prospettiva per il rilancio del porto”.
“E’ importante dare gambe e braccia al protocollo d’intesa Regione Puglia – Autority – sottolinea Francesco Zotti – altrimenti non riusciremo a traguardare il risultato che vorremmo; l’accordo innovativo con la Regione Puglia permetterà di coprire, con un piano formativo mirato, tutte le esigenze di formazione dei lavoratori in forza all’ agenzia, in quanto molti hanno professionalità spiccate ma ferme a 6 o 7 anni fa e che quindi devono essere aggiornate”.
Ma la Cgil sottolinea anche il lavoro bipartisan compiuto in questa vertenza che si protrae ormai da circa 10 anni. “Ringraziamo i parlamentari locali di maggioranza e opposizione che si sono adoperati per trovare una soluzione. Segno evidente che quando il territorio vuole può essere coeso – dicono Zotti e De Ponzio – ma resta indispensabile continuare a mantenere questo atteggiamento in vista della necessità di rifinanziare lo strumento dell’Agenzia del Lavoro Taranto Workers Agency Srl, anche nella prospettiva degli investimenti possibili nell’area ZES e della riqualificazione professionale prevista anche dai recenti accordi con la Regione Puglia”.