lunedì 11 Novembre 24

Fruit Logistica, Lazzaro: “Gli imprenditori pugliesi a caccia di nuovi mercati”

La Confagricoltura ha chiesto recentemente al Governo degli interventi per integrare le perdite o perlomeno per aiutare le imprese a compensare gli extracosti di produzione causati dal conflitto russo ucraino

“Il tessuto produttivo dell’ortofrutta pugliese ha assicurato la propria presenza nelle giornate di Fruit Logistica nonostante un calo dei partecipanti italiani. Questo dimostra la propensione per i rapporti con i mercati esteri dei nostri agricoltori e la capacità di stabilire con i player internazionali contatti e consolidarli nel tempo”. Così il presidente di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzaro. Dati alla mano, per la Puglia l’export ha un grande valore in termini di impresa e lavoro. La produzione ortofrutticola italiana nel 2021 valeva 14 miliardi di euro, il 25% della produzione agricola nazionale: un valore che porta il nostro Paese a essere ottavo tra quelli produttori di ortofrutta nel ranking mondiale e sesto paese esportatore. In chiave regionale, il mercato più importante è quello tedesco con 318 milioni di euro di prodotti ortofrutticoli importati nel 2021 (dato Unioncamere Puglia). 

Sul fronte dei consumi, l’ortofrutta incide mediamente per il 20% sul carrello della spesa. Per acquistare ortaggi, le famiglie italiane hanno speso nel 2022 il 4,7% in più, mentre l’incremento è stato del 2,7% per gli acquisti di frutta. L’aspetto preoccupante è dato dalla contrazione della spesa in termini quantitativi rispetto al 2021. 

 “I buoni rapporti con tutte le regioni e i Paesi importatori di ortofrutta – evidenzia Luca Lazzàro, presente a Berlino per l’importante fiera internazionale dell’ortofrutta che chiuderà i battenti il 10 febbraio –  ci hanno permesso nel tempo di rafforzare la nostra presenza sia a livello nazionale che internazionale. La Puglia ha l’esigenza pressante di trovare nuovi mercati, per potenziare la crescita del settore, favorire il mondo del lavoro e affrontare gli imprevisti.  Gli impatti del conflitto russo ucraino e della situazione generale di incertezza geopolitica si ripercuotono sull’aumento dei costi di produzione aziendale andando a ridurre la marginalità delle imprese”. 

Confagricoltura ha recentemente chiesto al Governo interventi per integrare le perdite o perlomeno aiutare le imprese a compensare gli extracosti di produzione. Anche nell’ambito delle decisioni in merito all’attivazione del Fondo per la sovranità alimentare e degli altri strumenti previsti dalla Legge di bilancio 2023, la richiesta confederale è stata quella di intervenire rapidamente con misure a favore della liquidità delle imprese, in modo che le aziende ortofrutticole possano tornare a essere competitive. 

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