La multinazionale svedese potrebbe cedere il sito pugliese dopo l’annuncio di chiusura. Proroga dell’affitto fino a gennaio per salvaguardare l’impianto
Potrebbero esserci sviluppi positivi per il futuro dello stabilimento Hiab di Statte. Durante l’incontro tenutosi ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), l’advisor incaricato dall’azienda svedese ha comunicato la presentazione di due manifestazioni d’interesse per l’acquisizione del sito produttivo pugliese.
La multinazionale, specializzata in attrezzature per il sollevamento e la movimentazione, aveva nei mesi scorsi annunciato la cessazione delle attività nell’impianto di Statte, uno dei tre stabilimenti italiani insieme ai due di Bologna. Su impulso del Ministero e delle parti sociali, l’azienda ha avviato un percorso di reindustrializzazione, rafforzando il mandato dell’advisor per valutare le proposte esistenti e cercarne attivamente di nuove.
Un segnale incoraggiante è arrivato dalla decisione di Hiab di prorogare il contratto d’affitto dello stabilimento fino al 31 gennaio 2024, accogliendo la richiesta del Mimit. Questa mossa permetterà di mantenere intatte le competenze e le linee produttive durante la delicata fase di trattativa.
Al tavolo, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti aziendali, delle istituzioni locali e delle parti sociali, il Ministero ha confermato il proprio impegno nella ricerca di una soluzione per tutelare produzione e occupazione. Il prossimo incontro è fissato per il 15 settembre presso il Dicastero.