Martino (Confapi Puglia) commenta le previsioni redatte da Unioncamere. E lancia una proposta: “Si estenda il modello della Zes unica anche ad altri ambiti economici e produttivi del Paese”
“Il sistema imprenditoriale pugliese è pronto ad occupare, nei prossimi cinque anni, circa 250 mila unità lavorative. Una grandezza grande quasi quanto il numero di abitanti delle città di Taranto e Brindisi considerate assieme”. Carlo Martino, presidente regionale di Confapi, commenta le previsioni redatte da Unioncamere. E, riportare nell’edizione di ieri, da ‘Il Sole 24 Ore’. “Esiste un reale fabbisogno di lavoro – argomenta – dettato anche dall’inevitabile turn-over. Le nostre imprese hanno bisogno, poi, di qualificare sempre più la propria offerta di beni e servizi. Per farlo sarà necessario ricercare personale altamente professionalizzato. Dalle competenze certe. In grado di accettare, e vincere, la sfida lanciata da un mondo sempre più globalizzato”.
Restano sul tappeto, nonostante queste stime incoraggianti, alcune tare tipiche del nostro Paese. La lentezza della giustizia civile, una burocrazia asfissiante, un sistema normativo non sempre in grado di accompagnare crescita e progresso. “La semplificazione – conclude Martino – è fondamentale per il nostro mondo. Si estende il modello della Zes unica, con la velocità delle sue procedure e autorizzazioni, anche ad altri ambiti economici e produttivi del Paese. Ne trarremo un vantaggio tutti quanti, nessuno escluso”.