“Serve unità d’intenti, seppur con le proprie idee e sensibilità, in un contesto che vede tanti soggetti coinvolti”
“Abbiamo portato ieri nel Consiglio comunale di Taranto il nostro documento, all’interno del quale affrontiamo le varie problematiche del comparto della mitilicoltura, e siamo lieti di raccogliere quantomeno un risultato: la piena attenzione nella massima assise cittadina”. Lo affermano in una nota le associazioni Agci Agrital, Confcooperative, Legacoop Agroalimentare di Taranto, Unci Agroalimentare e i sindacati Fai Cisl, Flai CGIL e Uila Pesca.
“Registriamo comunque con grande sconforto che gli intenti di riunire tutte le forze politiche, oggettivando le problematiche in modo da favorire una ricerca delle soluzioni nel merito delle questioni, sono stati vanificati da tatticismi politici che poco hanno a che fare con il mondo reale. Nel contempo però apprendiamo, qualora ancora ce ne fosse bisogno, quanto grande è la complessità della tematica. La misura di questo è emersa chiaramente anche dagli scontri registrati proprio ieri, nelle dinamiche della seduta del Consiglio comunale”.
Le associazioni di categoria e le sigle sindacali sanno bene quanto sia complicato trovare una soluzione per le diverse sfaccettature del problema, ma allo stesso tempo si aspettavano dalla maggioranza e dall’opposizione un approccio diverso.
“Ci saremmo aspettati per esempio una unità di intenti, seppure ciascuno con le proprie idee e sensibilità, in un contesto che vede davvero tanti soggetti coinvolti: Comune, Regione, Governo, Commissario per le Bonifiche e tutto il mondo associativo e sindacale. Vale la pena ancora una volta sottolineare che il nostro gruppo non intende assolutamente prendere posizione a favore degli uni o degli altri, ma è inequivocabilmente dalla parte del lavoro, dell’economia locale, della tradizione e della storia insite in questa particolare attività tarantina. E così chiede di fare a tutto il Consiglio comunale. – Affermano – Stop dunque allo scontro politico per partito preso, si parli dei temi e si cerchino sedi di confronto reale per fare sintesi e passare alla piena operatività in un costante confronto con i tecnici.
Siamo rammaricati per quello che è accaduto, – concludono i sindacati e le associazioni – ma non demordiamo e in attesa che si concretizzino gli impegni assunti ieri, proseguendo nella nostra ricerca di interlocuzioni istituzionali che possano contribuire a risolvere i problemi auspichiamo ancora che si vada oltre quel che di poco edificante è accaduto ieri, per convergere finalmente in maniera bipartisan, così come deve essere per temi simili, verso un impegno corale”.