sabato 18 Gennaio 25

Montezemolo: “La politica ha dato tanto ad Elkann”

“John Elkann avrebbe dovuto esercitare il ruolo di azionista, di vero leader del gruppo impedendo a Tavares di produrre la Fiat 600 in Polonia, mentre Mirafiori rimaneva e rimane chiusa, con gli operai in cassa integrazione”

Luca Cordero di Montezemolo, imprenditore e manager di fama mondiale, presidente di Fiat, Maserati, Ferrari evidenza in maniera chiara e netta lo sgomento, per la crisi del settore automotive, vero cardine del nostro sistema produttivo.

“Circa due anni fa fui profeta amaro, tra il silenzio delle forze sindacali, del Governo, delle opposizioni, ad asserire che l’auto italiana andava incontro ad una inarrestabile eutanasia. – Afferma – Singolare e deleterio, ciò che accadde durante il secondo gabinetto Conte, quando venne erogato un prestito pari a 6,3 miliardi di euro, prima della fusione con Peugeot , con una destinazione precisa, poi elusa, vale a dire tutelare i posti di lavoro.

Quei soldi ,5 miliardi, furono distribuiti sotto forma di dividendi agli azionisti. – Sottolinea Montezemolo – John Elkann avrebbe dovuto esercitare il ruolo di azionista, di vero leader del gruppo impedendo a Tavares di produrre la Fiat 600 in Polonia, mentre Mirafiori rimaneva e rimane chiusa, con gli operai in cassa integrazione. A tal proposito le aziende italiane leaders nel campo della componentistica automobilistica, come Brembo, Magneti Marelli, unitamente ad oltre duemila imprese dell’indotto che costruiscono e forniscono attrezzature complesse e per le aziende italiane,e per quelle straniere”.

Il diniego di essere ascoltato in parlamento da parte di Elkann , è fonte di delusione per il presidente Montezemolo,  soprattutto in virtù del fatto che la politica ha dato tanto al gruppo, trascurando ciò che era utile all’Italia. “Infatti Tavares – conclude – ha garantito agli Elkann oltre 23 miliardi di profitti in quattro anni venendo così gratificato.”

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