Al centro della protesta “importanti riduzioni di stipendio nell’ultima busta paga”
Con una lettera indirizzata ai massimi vertici della Regione Puglia e di Taranto in tema di sanità i sindacati territoriali jonici FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, a nome dei segretari Cosimo Sardelli, Massimo Ferri e Giovanni Maldarizzi, hanno proclamato lo stato di agitazione e chiedono apposita audizione presso la Commissione III della Regione Puglia e incontro, tramite le rispettive Segreterie Regionali, al Direttore del Dipartimento salute della Regione Puglia.
“Molti lavoratori della Sanitaservice hanno subìto importanti riduzioni di stipendio nell’ultima busta paga – scrivono i sindacati in un comunicato congiunto – L’Amministrazione ha giustificato che, a causa delle ferie non godute nell’anno 2021, ha dovuto trattenere i contributi da versare all’Inps. Nell’anno 2021 a tanti lavoratori sono state negate le ferie a causa della nota insufficienza di organico nonché delle straordinarie e ulteriori esigenze di servizio richieste dalla pandemia, mentre nel 2022 ai lavoratori sono state addebitate, a loro insaputa, le ferie dello stesso anno e non prioritariamente quelle residue del 2021. La modulistica delle ferie a disposizione dei lavoratori non riporta l’anno di riferimento come in tutti i rapporti di lavoro dipendente – aggiungono – I datori di lavoro hanno l’obbligo di comunicare le ferie e di farle fruire ai dipendenti nei 18 mesi successivi”. Oltre a ciò “la norma, richiamata dalla società con nota evidenzia l’obbligo dei datori di lavoro al versamento dei contributi ma non dispone che, nell’immediato, l’onere sia assolto dei dipendenti”
I sindacati infine diffidano Santiaservice “affinché restituisca immediatamente le somme trattenute”