Il Presidente di Confindustria Taranto ha espresso al Ministero, alla Regione e alle altre Istituzioni presenti lo spirito di “massima collaborazione per quanto si dovesse ritenere necessario al fine del buon esito di una così delicata trattativa”
Il Presidente di Confindustria Taranto, Salvatore Toma, in occasione della riunione odierna convocata dal MIMIT, ha ribadito la necessità che il Sindaco di Taranto, Piero Bitetti, revochi le dimissioni e riconquisti a pieno titolo il mandato che gli è stato conferito dalla nostra comunità non più tardi di due mesi fa.
“È un momento di grande tensione alla quale occorre rispondere con senso di responsabilità da parte di tutte le Istituzioni che a vario titolo svolgono un ruolo in questa complessa vicenda che da oltre un decennio grava sull’ex Ilva”, si legge in una nota.
Nel contempo, lo stesso Presidente ha espresso la piena solidarietà nei confronti del Sindaco che, presso la sede comunale, è stato oggetto di “attacchi” di diversa natura che vanno al di là del vivere civile
“Lo stesso Sindaco è stato ospite – insieme al Vice Sindaco e al Presidente della Provincia – in Confindustria Taranto e ha dimostrato grande attenzione e ascolto alle esigenze da noi rappresentate. – fa sapere – È un momento in cui, se vogliamo che lo Stabilimento tarantino intraprenda il percorso di decarbonizzazione, è necessario che le parti in campo non si irrigidiscano sulle proprie posizioni ma che siano disponibili al dialogo per il conseguimento di un obiettivo condiviso.”
Poi aggiunge: “ci ispiriamo, pertanto, a “quell’equilibrio degli interessi” – da quelli socio-economici a quelli ambientali e sanitari – più volte oggetto di richiamo da parte della Corte di Cassazione al fine di garantire salute e sviluppo dell’intera comunità.”
A conclusione della video call odierna con il Ministro Urso, Confindustria Taranto ha espresso al Ministero, alla Regione e alle altre Istituzioni presenti lo spirito di “massima collaborazione per quanto si dovesse ritenere necessario al fine del buon esito di una così delicata trattativa.”