“Questa è la battaglia di dignità di una comunità che chiede solo di poter competere ad armi pari con il resto della Puglia e del Paese”
“Nella seduta odierna del Consiglio comunale sono intervenuto per motivare il mio voto favorevole alla mozione sull’aeroporto ‘Marcello Arlotta’ di Grottaglie a cui negli ultimi decenni la politica della Regione Puglia ha impedito di “volare” preferendo per i collegamenti di linea gli scali di Bari e Brindisi.” Così in una nota il consigliere comunale, Francesco Tacente, a seguito del consiglio monotematico che si è svolto oggi.
“Nel mio intervento, infatti, ho sottolineato come la mozione non riguardi solo di un’infrastruttura, quanto piuttosto il sacrosanto diritto del territorio quello tarantino a essere finalmente connesso, riconosciuto e valorizzato. Per questo ho deciso di firmare la mozione perché credo profondamente che Taranto non possa più restare ai margini dello sviluppo regionale.
Per troppo tempo le grandi scelte infrastrutturali si sono concentrate sul versante adriatico, lasciando il nostro territorio in una condizione di isolamento che non è più tollerabile. – Sottolinea – Eppure, qui a Taranto batte un cuore industriale, universitario, portuale e produttivo che merita rispetto e opportunità, non marginalità.
Lo scalo di Grottaglie è una realtà pronta, moderna, riconosciuta come infrastruttura strategica nazionale. Abbiamo visto milioni di euro investiti in opere, terminal, progetti di ricerca e innovazione, ma non un solo volo di linea che consenta ai tarantini di decollare dalla propria terra. È una contraddizione che dobbiamo avere il coraggio di superare. – Prosegue la nota – Con questa mozione chiediamo equità, non privilegi. Chiediamo pari diritti di mobilità e sviluppo, in linea con quanto previsto dalle leggi nazionali e dal principio di coesione territoriale.
E non ci fermeremo qui. Come consigliere comunale e come membro del mio gruppo, mi farò personalmente promotore di interlocuzioni dirette e parallele con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per rappresentare con forza la situazione tarantina e sollecitare un’attenzione concreta da parte del Governo.
Questa non è una battaglia di bandiera, ma di dignità: è la voce di una comunità che chiede solo di poter competere ad armi pari con il resto della Puglia e del Paese. – Conclude Tacente – Per questo motivo, con convinzione e responsabilità, confermo la mia firma e il mio voto favorevole a questa mozione. Taranto non vuole restare ferma a terra. Taranto vuole — e deve — prendere il volo.”


