Il sindaco di Taranto messo all’angolo. Stellato chiede un assessorato per il suo gruppo; Lo Muzio e Mignolo rivendicano pari dignità e maggiore rispetto. E intanto si avvicina la data per votare un complicatissimo assestamento di Bilancio. A Melucci, e al suo capo di gabinetto, serve poco affidarsi all’antichissima pratica del divide et impera
Ridefinire i rapporti di forza in seno alla giunta comunale. Tenere conto dell’attuale fotografia scattata all’Assemblea cittadina, considerate la continue scomposizioni – e ricomposizioni – dei gruppi consiliari. Apportare novità nell’assegnazione d’incarichi di governo (e sottogoverno) prima che possa essere votato, entro la fine di questo mese, l’assestamento di Bilancio. Passa da questi tre punti la road map che andrà percorsa dal sindaco di Taranto. Il quale, nella giornata di ieri, ha incontrato i rappresentanti di “Taranto attiva” (Lo Muzio e Mignolo) e il gruppo consiliare che fa riferimento al consigliere regionale, Stellato. Sia gli uni che gli altri hanno chiesto rispetto, pari dignità, identica considerazione. Chi esprime due consiglieri comunali non potrà contare più – da questo momento in poi – su un solo assessore, quando altri gruppi di eguale grandezza esprimono molto altro. Presidenti di municipalizzate, componenti dei vari CdA, per esempio. Chi siede in maggioranza dovrà essere accompagnato in giunta, senza perdere altro tempo. L’equazione è semplice, basterà solo trascriverla.
Questo il ragionamento recapitato all’inquilino di stanza a Palazzo di Città e a Rossana Rossanda. Pardon: e al suo capo di gabinetto. Il tavolo andrà riapparecchiato, insomma. Prima che i commensali lo facciano saltare (il tavolo). Melucci è in difficoltà. Sembrerebbe aver promesso la delega ai Servizi sociali al gruppo di Stellato e, al tempo stesso, rassicurato quelli di “Taranto attiva” che il loro assessore Ficocelli non si tocca. Il divide et impera è un’antichissima furbata politica ascrivibile a Filippo il Macedone. Va utilizzato con criterio e talento. Proprio ciò che latita in questa modesta esperienza amministrativa.
