mercoledì 2 Aprile 25

Asili nido: “Gestione irresponsabile dei servizi pubblici essenziali”

Il consigliere Mirko Maiorino denuncia la scelta irresponsabile che minaccia il futuro educativo dei cittadini: “La città merita un’amministrazione capace di investire nel futuro dei suoi bambini, non di svendere le loro opportunità”

“L’amministrazione Melucci continua a dimostrare una gestione totalmente irresponsabile dei servizi pubblici essenziali, decidendo di esternalizzare il servizio di istruzione prescolastica nelle strutture comunali per l’infanzia. Questa scelta, inserita nel nuovo Dup, vanifica anni di investimenti e sforzi per potenziare il sistema educativo cittadino, dimostrando una totale mancanza di visione per il futuro”.

A dichiararlo il consigliere comunale e segretario cittadino del Partito liberale italiano, Mirko Maiorino. “Solo pochi mesi fa il Comune aveva presentato progetti legati al Pnrr ed espletato concorsi per l’assunzione di nuove educatrici – aggiunge – Lo scorso settembre, infatti, erano state inserite sette nuove professioniste, e molte altre restano in attesa di chiamata dalla graduatoria. Ora si sceglie di smantellare tutto questo, tradendo non solo le aspettative delle famiglie, ma anche il lavoro e la professionalità di chi ha creduto in un servizio pubblico stabile e di qualità”. 

“È evidente che si tratta di una decisione premeditata”, ha dichiarato il consigliere Mirko Maiorino, sottolineando il “grave rifiuto” da parte dell’amministrazione dei 5,18 milioni di euro messi a disposizione dal Decreto Ministeriale n. 79 del 30 aprile 2024. Fondi che avrebbero potuto “rafforzare i servizi educativi comunali.” Maiorino aggiunge che, come Partito Liberale, “abbiamo già denunciato questa scelta incomprensibile,” che ora appare “sotto una luce ancora più inquietante,” suggerendo che la rinuncia fosse “strumentale all’esternalizzazione del servizio.”

Esternalizzare gli asili nido significherebbe rinunciare a professionalità consolidate e a una gestione orientata al bene comune. Questo approccio è stato sostituito da una logica privatistica che “precarizza il lavoro” e compromette la qualità dell’educazione. “Le educatrici comunali, formate e radicate nel territorio, rappresentano una risorsa preziosa, ma con questa scelta si favorisce invece il ricorso a cooperative o aziende private, spesso con contratti meno tutelati e retribuzioni più basse”, prosegue il consigliere.

“Taranto non può permettersi di perdere il controllo su un servizio così importante – ha affermato Maiorino – L’educazione prescolare è un pilastro del nostro sistema sociale e non può essere abbandonata a logiche di profitto”. Il consigliere ha quindi chiesto con forza che questa decisione venga bloccata, sottolineando l’importanza di valorizzare le educatrici comunali e di utilizzare i fondi disponibili, sia del Pnrr che ministeriali, per potenziare piuttosto che smantellare il sistema educativo pubblico.

“La città merita un’amministrazione capace di investire nel futuro dei suoi bambini, non di svendere le loro opportunità”, conclude Maiorino.

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