Le aziende sanitarie continuano a richiedere il pagamento di sanzioni per mancate disdette antecedenti al 2016, violando la legge regionale 26/2021. “Vessazioni inaccettabili verso i cittadini”
Le Asl pugliesi continuano a inviare richieste di pagamento per penali relative a prenotazioni sanitarie non disdette risalenti fino a 12 anni fa, ignorando la legge regionale 26/2021 che ne vieta espressamente la riscossione per il periodo antecedente al 30 giugno 2016.
A denunciarlo è Renato Perrini, capogruppo di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Sanità, che ha depositato una richiesta di audizione in Commissione per fare chiarezza sulla situazione, particolarmente critica nella ASL di Taranto.
“Nonostante i ripetuti solleciti all’assessore Piemontese, continuiamo a ricevere segnalazioni di cittadini vessati da queste richieste illegittime”, afferma Perrini, che è stato promotore della legge regionale approvata all’unanimità nell’agosto 2021. La norma stabilisce chiaramente che non si può procedere alla riscossione di penali per mancate disdette precedenti al 30 giugno 2016, in particolare per i soggetti esenti dal ticket.
“È inaccettabile che le Asl persistano in questa pratica – sottolinea Perrini – soprattutto considerando che i cittadini sono già alle prese con un sistema sanitario regionale che fatica a garantire risposte concrete ed efficienti”.