Il sindaco Piero Bitetti, insieme agli assessori Francesco Cosa e Giovanni Patronelli ha risposto alle preoccupazioni sullo stravolgimento che Taranto subirà sul piano dei trasporti con la BRT
“In questi anni ho sempre sostenuto che chi vuole bene a Taranto e al suo territorio non deve fare battaglie e, sperare di vincerle, non per appuntarsi medagliette o per accrescere il proprio consenso, ma per fare il bene della città e della sua provincia. Per questo sono contento che – dopo aver chiarito il malinteso sull’assenza nella passata Commissione – oggi il Comune di Taranto si è presentato in audizione non solo con il sindaco Piero Bitetti, ma anche con gli assessori Francesco Cosa e Giovanni Patronelli per rispondere alle mie preoccupazioni sullo stravolgimento che Taranto subirà sul piano dei trasporti con la BRT (Bus Rapid Transit).” Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, a margine della Commissione Trasporti.
“Una grandissima opportunità per la città, ma che comporterà inevitabilmente notevoli disagi sia in questa fase cantieristica, sia quella successiva dove – una volta realizzata l’infrastruttura – verranno a mancare 3.000 posti auto, in una città che già risente fortemente del problema dei parcheggi.”
“È evidente – aggiunge Perrini – che i disagi ricadranno sul piano quotidiano su tutti i cittadini residenti delle zone interessate, ma sul piano economico sui commercianti, per questo ho sollecitato l’Amministrazione tarantina a insediare subito un tavolo, se fosse possibile permanente, con tutti i rappresentanti delle attività produttive per trovare soluzioni che possano quanto meno far avvertire meno i disagi che deriveranno da questa rivoluzione epocale del traffico cittadino e che renderà Taranto una città moderna.”
Ma per ottenere un risultato soddisfacente, fa sapere, “è necessario che il Comune dialoghi con le parti sociali e produttive che oggi sono praticamente all’oscuro di quanto sta per accadere di qui ai prossimi mesi, visto che la città è un cantiere aperto sia per la BRT, sia per i Giochi del Mediterraneo. Una concomitanza che non deve spaventarci, ma solo se siamo uniti, al di là del colore politico di appartenenza, ma che deve essere per tutti una grande sfida di ammodernamento di tutto il territorio, che, per altro, si appresta a vivere anche un terzo importante evento: l’apertura (quella vera, speriamo) del nuovo ospedale San Cataldo, dove grazie al mio interessamento è stata prevista una fermata del BRT.”