Il coraggio dei consiglieri che hanno determinato lo scioglimento del Consiglio comunale viene visto come un atto necessario per restituire ai cittadini la possibilità di scegliere una nuova amministrazione più vicina alle esigenze del territorio
All’indomani della caduta dell’amministrazione comunale di Taranto, Socialismo XXI esprime soddisfazione per il coraggio dimostrato dai consiglieri che hanno determinato la fine anticipata della consiliatura. “Un atto sofferto ma necessario”, commenta Salvatore Mattia, segretario regionale del partito, “che ha avuto un unico scopo: regalare un 25 aprile alla città di Taranto, restituendo ai cittadini la possibilità di darsi una nuova amministrazione più vicina alle esigenze del territorio”.
Mattia ricorda come già dall’ottobre 2023 avesse sollecitato l’uscita del Psi dalla maggioranza, posizione che lo ha portato, il 18 marzo scorso, ad abbandonare il partito insieme ad altri esponenti, tra cui Luigi D’Oronzo e Irene Cavallo. “Adesso la politica tutta deve creare i presupposti per ridisegnare una nuova azione politica che abbia rispetto dei cittadini ed elettori”, dichiarano all’unisono Mattia e il segretario cittadino Remo Marini. I due dirigenti sottolineano come sia necessario “garantire un nuovo corso e cancellare tutti gli errori fatti in questi anni”.
Particolare attenzione viene posta sulla questione dei lavoratori e degli asili nido comunali pubblici. “Abbiamo tutti l’obbligo morale di difendere questi servizi essenziali”, afferma il partito, che attraverso i suoi rappresentanti assicura il proprio impegno “in difesa della città”.