Il Movimento Mediterraneo contro il primo cittadino: “La normativa pugliese tutela l’equità del processo elettorale”
Alto il dibattito a Grottaglie per quanto riguarda la normativa regionale pugliese che regola le dimissioni dei sindaci candidati al Consiglio regionale. Il Movimento Mediterraneo ha preso una posizione netta contro le recenti dichiarazioni del sindaco. “La democrazia non si tutela con privilegi, ma con regole che garantiscano pari opportunità per tutti i candidati”, afferma il portavoce Ciro Marseglia, respingendo la richiesta del primo cittadino di eliminare il termine delle dimissioni, come avviene in altre regioni italiane.
Secondo il Movimento, la normativa vigente in Puglia, sebbene unica nel panorama nazionale, rappresenta una garanzia fondamentale contro possibili conflitti di interesse. “Non si tratta di penalizzare i sindaci – sostiene il movimento – ma di proteggere il valore del confronto democratico da potenziali condizionamenti istituzionali”.
Particolarmente critica la reazione alle accuse mosse dal sindaco alla Regione Puglia. “Parlare di ‘conservazione del potere’ e di ‘sistema patriarcale’ è un tentativo di distogliere l’attenzione dal vero problema”, dichiara Marseglia, ricordando come lo stesso primo cittadino abbia sempre elogiato l’amministrazione regionale.
Il Movimento Mediterraneo conclude con un affondo: “La politica mediocre non è quella che stabilisce regole chiare e trasparenti, ma quella che cerca di aggirarle per ottenere vantaggi personali”. L’organizzazione ha assicurato che continuerà a battersi per una politica centrata sui cittadini e sul rispetto delle istituzioni.