Durante l’incontro è emersa la preoccupazione di educatori e genitori che si dicono contro la privatizzazione dei servizi educativi
Il Partito Democratico di Taranto scende in campo contro la proposta dell’amministrazione Melucci di esternalizzare la gestione dei nove asili nido comunali. Nel corso di un affollato incontro pubblico tenutosi ieri presso il Circolo Pd “G. Cannata”, educatori, genitori e rappresentanti delle istituzioni hanno espresso forte preoccupazione per quello che viene definito “un attacco al diritto all’educazione”.
“Non possiamo permettere che vengano compromessi servizi essenziali per le famiglie e soprattutto per i bambini – ha dichiarato Linda Boccuzzi, storica attivista per i diritti dell’infanzia – La tutela degli asili nido pubblici è una battaglia che coinvolge l’intera comunità tarantina”.
La privatizzazione dei servizi educativi comporterebbe diversi rischi concreti. “L’esternalizzazione minaccia sia la qualità dell’offerta educativa che la continuità del personale – sottolineano i partecipanti – elementi fondamentali per garantire il benessere dei più piccoli”. Particolare preoccupazione viene espressa per le possibili ricadute sulle fasce più deboli della popolazione: ” A Taranto, città che già affronta profonde disuguaglianze, il rafforzamento dei nidi pubblici rappresenta uno strumento fondamentale per contrastare la povertà educativa e promuovere coesione sociale”.
L’incontro si è concluso con la decisione di avviare una mobilitazione su larga scala. “Gli asili nido non sono un costo ma un diritto fondamentale, e ci opporremo con fermezza a qualsiasi tentativo di smantellamento del sistema pubblico integrato 0-6 anni”, ha ribadito il circolo PD Cannata.
Il partito ha annunciato l’intenzione di coinvolgere tutte le forze educative, sociali e civiche della città in quella che si preannuncia come una battaglia per “una Taranto più giusta e inclusiva, dove i servizi educativi siano accessibili e di qualità, nell’interesse delle famiglie e del futuro dei bambini”.