“Si tratta di un’area già satura, data la presenza di molteplici impianti che ovviamente rappresentano un chiaro rischio ambientale e sanitario, in una zona fortemente antropizzata”
“Oggi, alle valutazioni tecniche e al parere negativo, espressi da Arpa, assente nella scorsa audizione, vanno aggiunte quelle di carattere politico. Si tratta di un’area già satura, data la presenza di molteplici impianti che ovviamente rappresentano un chiaro rischio ambientale e sanitario, in una zona fortemente antropizzata.” Così il presidente della V Commissione regionale Michele Mazzarano in occasione dell’ audizione sull’ampliamento della discarica in zona “La Chianca” gestita dalla società ManduriAmbiente SPA.
“I pareri negativi di Asl, Arpa e Comune di Manduria, impongono alla Regione Puglia e all’Assessorato all’Ambiente una scelta chiara in favore della popolazione di Manduria, non concedendo l’autorizzazione per il “sopralzo” della discarica. – Sottolinea – I rischi connessi alla realizzazione del ‘sopralzo’ sono legati alla possibilità che lì vadano a conferire una maggior quantità di rifiuti provenienti anche da altre province, nello specifico Brindisi e Foggia, e ciò rappresenterebbe un’ulteriore problema per il territorio e per la salute dei cittadini”.
Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale di Forza Italia, Massimiliano Di Cuia, che ha evidenziato come le perplessità siano ancora presenti dopo la riunione con la Commissione regionale.
“Partiamo da un dato: Arpa Puglia, al pari del Comune di Manduria e dell’Asl, durante la seduta di oggi ha confermato il proprio parere negativo alla richiesta autorizzativa già espresso in sede di conferenza di servizi. Cos’altro aggiungere? Che c’è una comunità fortemente preoccupata, che già patisce per le emissioni odorigene e che rientra in un territorio che ha già dato tantissimo in termini sanitari e ambientali. – Conclude -Ci sono stati vari campionamenti sul sito, tra cui l’ultimo nel 2024 con l’impianto spento. Ma dopo aver registrato la valutazione negativa anche dell’Arpa, c’è poco da ragionare: è per questo che ho formalmente chiesto all’assessore all’Ambiente, presente in Commissione, di riconsiderare l’idea di autorizzare l’ampliamento della discarica. Lo merita Manduria e tutto il territorio ionico”.