Fuori Ficocelli, dentro Lussoso. Cambia l’assessore comunale ai Servizi Sociali. Illiano torna a sedere in Consiglio comunale. Continua l’opera di distruzione creatrice del duo delle meraviglie Melucci-Stellato
Lussoso al posto di Ficocelli ai Sevizi sociali. Con Illiano che torna a sedere in Consiglio comunale. Stellato detta, Melucci scrive. Uno fa i fatti, l’altro indossa la fascia tricolore. Una diarchia di fatto. Improvvisata e improvvida. Sembra di assistere al remake del film: “Totò, Peppino e… la malafemmina”. Cattive donne non ce ne sono in questa storia, ci mancherebbe. Nell’epoca del politicamente corretto poi, e della stupidità dilagante, questa sì molto poco corretta, guai solo a pensarla una cosa del genere. Anche la filmografia andrebbe aggiornata. Rivisitata. Con la malapolitica, per esempio, al posto della malafemmina. E il trasformismo dilagante in luogo della coerenza.
Il Consiglio comunale di Taranto somiglia sempre più ad un uroboro, il serpente che si morde la coda. Metafora di un potere che consuma e rigenera se stesso senza soluzioni di continuità. A digiuno di prospettive per la collettività, crasso negli appetiti personali. Come certi intestini mai sazi. Ci saranno altre novità negli assetti di giunta. Siamo solo agli albori di un nuovo giorno. Un giorno già visto che non lascia presagire nulla di buono. Cechov diceva: “Se sarà, si vedrà”. Per adesso godiamoci questa Giunta di Lusso(so).