In una lettera indirizzata al presidente della Provincia, Rinaldo Melucci, i primi cittadini dei comuni ionici chiedono di posticipare almeno di un mese la data delle elezioni del nuovo Consiglio provinciale a causa “dell’incertezza in cui versano attualmente alcune amministrazioni comunali”
Il rinvio di almeno un mese per le elezioni del Consiglio provinciale, previste per la data del 3 marzo: è questa la richiesta che i sindaci dei comuni della provincia di Taranto avrebbero avanzato nelle scorse ore, tramite una lettera indirizzata al presidente della Provincia, Rinaldo Melucci.
Le motivazioni della richiesta risiederebbero nella situazione politica e sociale che il territorio ionico sta vivendo in questi giorni: dall’incertezza in cui versano “alcune amministrazioni comunali” alla vertenza dell’ex Ilva, fino alle “questioni più delicate che riguardano i Giochi del Mediterraneo, il PNRR e altre sfide che richiedono una forte collaborazione tra i vari livelli istituzionali”.
Una serie di sfide, insomma, per affrontare le quali i sindaci del Tarantino ritengono “che il ruolo del Consiglio provinciale sia determinante”, anche al fine di “garantire il benessere e lo sviluppo della provincia”.
Ritardare le elezioni provinciali, pertanto, consentirebbe “con trasparenze e serenità il confronto tra gli attori politici in campo, per giungere ad una composizione della massima assise provinciale in grado di rappresentare coerentemente il reale assetto politico e sociale dell’intero territorio”.
Non resta, quindi, che attendere la risposta di Melucci a questa richiesta.