“Questa iniziativa nasce con lo spirito di tutelare i cittadini e l’unità del nostro Paese nel rispetto dei principi costituzionali”
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha annunciato l’impugnazione della legge sull’autonomia differenziata dinanzi alla Corte costituzionale, “per lesione della sfera di competenza delle Regioni, come previsto dall’art. 127, comma 2, della Costituzione”.
Secondo quanto riporta La Repubblica, questa azione legale si affianca alle “iniziative referendarie già promosse dalle Regioni e dai cittadini italiani impegnati in una straordinaria mobilitazione per la raccolta di firme”, come dichiara Emiliano. La Giunta regionale ha affidato l’incarico all’avvocato Massimo Luciani, noto costituzionalista, e a Rossana Lanzà, capo dell’Avvocatura regionale.
“Questa iniziativa nasce con lo spirito di tutelare i cittadini italiani e l’unità stessa del nostro Paese nel rispetto dei principi sanciti dai nostri padri costituenti”, aggiunge il governatore pugliese. Quindi tale impugnativa “offre un ulteriore strumento per contrastare potenziali squilibri economico-finanziari tra le regioni e la violazione delle competenze regionali attribuite dalla Costituzione”.
Secondo la Regione Puglia, la legge sull’autonomia differenziata potrebbe compromettere l’uguaglianza tra i cittadini nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento dei doveri fondamentali. Inoltre, “la concessione di maggiori spazi di autonomia determinerebbe l’erosione delle risorse che lo Stato impiega per finanziare il fondo perequativo per le Regioni con minori capacità di spesa, impedendo così di finanziare specifici interventi di sviluppo economico e coesione sociale per contrastare gli svantaggi tra territori”.