Il presidente della Regione Puglia ritiene positivo l’incontro avviato ieri pomeriggio al ministero delle Imprese e del Made in Italy, per la definizione di un’intesa sul futuro del complesso siderurgico industriale di Taranto
“Questo incontro con i sindacati è stato positivo. L’elemento più importante è che tutti i sindacati, all’unanimità, hanno considerato che per dare consistenza a tutto il progetto legato alla decarbonizzazione dell’ex Ilva, è ovviamente indispensabile che ci siano anche i forni DRI, e questo ovviamente nel limite in cui il sindacato può esprimersi su scelte così tecniche e specifiche. Bisogna tenere conto di questo punto di vista del sindacato che ci ha incoraggiato ad andare avanti. In questo modo si dà maggiore consistenza industriale al sito e soprattutto si limitano gli esuberi di personale. Il sindacato ha altresì richiesto garanzie assolute sui livelli occupazionali e la Regione si è impegnata ad inserire nell’accordo di programma l’impegno richiesto dal sindacato”.
Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al termine della riunione al ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del ministro Urso e delle forze sindacali, iniziata ieri pomeriggio, lunedì 14 luglio, convocata per la definizione di un’intesa sul futuro del complesso siderurgico industriale di Taranto.
La riunione, terminata alle 21,30 circa, è stata aggiornata alle 9,30 di questa mattina, 15 luglio.
La delegazione pugliese è composta, tra gli altri, dall’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani, dal Direttore del Dipartimento Ambiente, Paolo Garofoli, dai sindaci di Taranto Piero Bitetti e di Statte Fabio Spada, dal presidente della Provincia di Taranto Gianfranco Palmisano, dal presidente del comitato SEPAC, la task force lavoro della Regione Puglia Leo Caroli, dalla coordinatrice dell’Avvocatura regionale Rossana Lanza, dai responsabili dipartimenti Attività Produttive Gianna Elisa Berlingerio e Comunicazione Istituzionale Rocco De Franchi, dal direttore generale di Arpa Puglia Vito Bruno.