“L’esecutivo deve mantenere una partecipazione pubblica nella nuova società”
Sull’Ilva “abbiamo il timore che all’interno del processo di cessione della fabbrica a terzi, non ci sia sufficiente garanzia da un lato delle ricadute e della garanzia dei livelli occupazionali e, dall’altro, sulla effettività del processo di realizzazione dei forni e, quindi, del processo di decarbonizzazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano parlando con i giornalisti a margine di un incontro con le rappresentanze sindacali impegnate in diverse vertenze pugliesi, in previsione di un incontro con il ministro Urso cordato per il 5 marzo.
“Noi – ha aggiunto riferendosi sempre all’Ilva – siamo convinti che sia difficile, se non impossibile, per il governo assicurare, cedendo l’asset tarantino a terzi, l’adempimento di questi due punti fondamentali che sono l’occupazione e la salute, senza mantenere una partecipazione pubblica rilevante nella compagine sociale”.
“Ho scritto al ministro Urso – ha precisato – per chiedergli di poter condividere alcune questioni relative alla situazione industriale della Puglia a partire dall’ex Ilva perché i punti di maggiore crisi riguardano soprattutto Taranto e Brindisi, ma anche la Leonardo e Versalis”. (ANSA).