Per il deputato pugliese del Partito Democratico, Ubaldo Pagano “la proroga della cassa integrazione fino a fine anno è l’ennesimo atto di imbarazzante silenzio dell’esecutivo”
“Se lo spirito generale di questo provvedimento è senza dubbio quello di precarizzare ancora di più il mercato del lavoro, le norme che riguardano specificamente l’ex Ilva di Taranto confermano il completo disinteresse del Governo per il destino degli stabilimenti siderurgici e dei lavoratori.”
Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.
“Una nuova proroga della cassa integrazione fino a fine anno non è un gesto di attenzione verso i dipendenti del gruppo ma, al contrario, l’ennesimo atto di imbarazzante silenzio di questo Governo sulla questione. A più di 6 mesi dall’insediamento del Governo Meloni, né la Premier, né il Ministro Urso hanno spiegato cosa si intende fare dell’acciaieria di Taranto. Malgrado i tanti proclami della campagna elettorale, tutto è assolutamente fermo, malgrado la strada della decarbonizzazione fosse già tracciata grazie alle risorse stanziate negli ultimi anni. Con questo provvedimento continuiamo a rimandare il problema, lasciando 3000 dipendenti a casa con stipendi decurtati. Quand’è che questo Governo smetterà con le mance e darà all’ex Ilva un piano industriale e occupazionale e una prospettiva seria di transizione ecologica?.”