Turco (M5S): “Proroga Cigs uno schiaffo dopo i 680mln di euro regalati dal Governo senza chiedere tutele”. Pagano (Pd): “Gravissima umiliazione per i dipendenti”
“Ieri abbiamo appreso con profondo sgomento che i lavoratori di Acciaierie d’Italia hanno ricevuto un’e-mail con cui si comunica la proroga della Cigs, come se percepire il 60% dello stipendio senza garanzie del proprio futuro lavorativo possa essere considerata una sorta di “vacanza pagata”. Se questo non bastasse a dipingere il quadro di per sé scarno, ci si è messo anche il tocco d’arte contemporanea del Governo Meloni: 680 milioni di euro, soldi pubblici, affidati al siderurgico con l’obiettivo esclusivo di sostenere un fantomatico aumento produttivo, senza tutele ambientali e senza garanzie per le migliaia di lavoratori. Come M5S avevamo proposto al Governo di condizionare il finanziamento pubblico alla presentazione di un piano industriale che contemplasse tutele ambientali e occupazionali. Siamo stati ignorati e questo è il risultato: tanti lavoratori continuano a vivere nella più totale precarietà e incertezza perché nessuna risorsa è stata posta a supporto delle loro aspettative, e nessuna soluzione concreta di riconversione industriale ed economica è stata avanzata. A Taranto e ai lavoratori servono garanzie concrete e discontinuità con il ciclo integrale a carbone. Per questo chiediamo un accordo di programma che contempli la chiusura delle fonti inquinanti, l’introduzione della Viias, la revisione delle soglie degli inquinanti, nonché la riconversione industriale in prospettiva green dell’impianto produttivo. Soprattutto, poi, chiediamo tutele concrete per tutti i lavoratori, compresi quelli dell’ex Ilva in a.s.”. Lo afferma in un comunicato stampa il Sen. Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle.
Dal deputato pugliese del Partito Democratico Ubaldo Pagano la critica: “Assume contorni sconcertanti l’atteggiamento di Acciaierie d’Italia nei confronti dei lavoratori dell’ex Ilva in Cassa Integrazione. Come apprendiamo dalle organizzazioni sindacali, qualche giorno fa c’è stata l’ennesima provocazione dei vertici aziendali, che hanno inserito una sdraio e un sole nel logo della mail con cui hanno comunicato la proroga della cassa integrazione straordinaria. Una chiara allusione al fatto che gli ammortizzatori sociali rappresentino una sorta di vacanza “pagata” per i dipendenti degli stabilimenti. Siamo di fronte a un fatto di una gravità assolutamente inaudita.” “I vertici di Acciaierie hanno dimostrato ancora una volta di tenere un comportamento indegno e massimamente irrispettoso per il ruolo che ricoprono. Da anni migliaia di operai dell’ex Ilva percepiscono stipendi da fame proprio a causa del ricorso ingiustificato e ingiustificabile che l’azienda fa della cassa integrazione, concessa con deprecabile leggerezza dai Governi che si sono succeduti. Siamo stanchi di ripetere quanto opportuno sarebbe che chi non ha più voglia, né interesse (e nemmeno capacità) di guidare l’azienda, se ne vada al più presto. – conclude Pagano – L’umiliazione dei lavoratori non è mai tollerabile e lo è ancor meno nella grave situazione in cui versano i dipendenti delle acciaierie di Taranto.”