“Tutto avviene nel silenzio assordante del centrodestra locale che sulle vertenze tarantine sta collezionando un fallimento dietro l’altro. Il Comune ascolti i sindacati e salvi il futuro di queste persone”
“Lo avevamo denunciato già qualche settimana fa, ma piuttosto che risolvere il problema gli assessori del Comune di Taranto avevano ritenuto di attaccare il Partito Democratico e chi chiedeva garanzie per gli 88 lavoratori. È tutta qui la cifra dell’approccio al lavoro di questa nuova maggioranza: vietare la critica, ignorare i problemi, evitare il confronto”. Lo afferma in una nota l’esponente Pd, Mattia Giorno.
“Quelle 88 famiglie meritano rispetto. Così come quando immaginammo il progetto Green Passage in seno al CIS, che ebbe subito le risorse grazie al lavoro di Governo e Regione. Ed è proprio lì che il Comune dovrebbe battere per dare garanzie occupazionali a questi lavoratori ma è evidente che non è possibile perché non si può pretendere dall’alleato Fitto la convocazione del CIS (che non si riunisce da quasi 2 anni) e al tempo stesso non si può dialogare con la Regione perché è ritenuta brutta e cattiva.
E intanto quelle 88 famiglie restano lì, in attesa di un piano del JTF che garanzie di questo tipo, oggi, non può assolutamente dare o, peggio, si spera nel PNRR, famoso a tutti per i tagli in corso del Ministro Fitto e che quindi non può rappresentare una speranza. – Conclude Giorno – E questo avviene nel silenzio assordante del centro destra locale che sulle vertenze tarantine sta collezionando un fallimento dietro l’altro. Il Comune ascolti i sindacati e salvi il futuro di queste persone”.